Festival del Classico

Festival del Classico

VI Edizione

30 Nov 2023 > 03 Dic 2023
Festival del Classico
Oriente/Occidente è un orizzonte culturale che siamo abituati a leggere in modo unidirezionale, ma che può riservare innumerevoli sorprese. A questa dicotomia è dedicato il Festival del Classico, alla sua 6.edizione. Il progetto della Fondazione Circolo dei lettori, presieduto da Luciano Canfora con la curatela di Ugo Cardinale, è in programma dal 30 novembre al 3 dicembre tra il Circolo dei lettori, il Conservatorio Giuseppe Verdi, OGR Torino, l’Accademia delle Scienze, il Teatro Carignano e la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Rileggendo i miti, la storia, l’arte, la letteratura, la filosofia, la geografia, la storia delle vie del commercio, l’evoluzione della tecnologia, tante saranno le scoperte. E forse, alla fine, il Festival del Classico porterà il pubblico a ripensare l'autoctonia dell’Occidente e equivoci dell’orientalismo, cioè quella forma mentis che impedisce a noi occidentali di vedere realmente com’è quell’altro che ci rappresentiamo come Oriente.
Luciano Canfora e Ugo Cardinale, curatore del Festival del Classico.:

Il Festival del Classico affronta un tema ambizioso, che sembra mettere in causa il peccato d’origine della civiltà occidentale: la presunzione di una superiorità che ha prodotto il millenario scontro di civiltà tra The West and The Rest. Alcuni eventi ce lo ricorderanno, come la rievocazione della tragedia di Eschilo I Persiani. Ma la lettura problematica e l’apertura all’Altro, principali eredità dei classici che vogliamo proporre nei vari eventi del festival, speriamo possano dare strumenti per poter riannodare i fili ancora spezzati della odierna rappresentazione del mondo.

Il festival apre al Circolo dei lettori nella mattinata di giovedì 30 novembre con l’ormai consolidato torneo di disputa classica tra due squadre di studentesse e studenti delle scuole superiori del Piemonte; la competizione si svolge al Circolo con le due semifinali, introdotte dalle lezioni di Daniele Ventre, docente a autore di Omero, Odissea per Ponte alle Grazie, e dalla lectio Verso Oriente: la catabasi degli argonauti della grecista Olimpia Imperio. Alle 18 è in programma la grande inaugurazione del Festival del Classico: Ugo Cardinale, linguista e curatore del festival, tiene la lectio Oriente e Occidente: categorie ambivalenti nell’universo globale, in cui racconta l’origine della scissione tra Oriente e Occidente passando da Costantinopoli, occidentale per cultura, ma anche Oriente per i crociati. Prosegue con Luciano Canfora che parla di Scontro o incontro? ossia dell’uso strumentale delle formule Oriente e Occidente, insieme al direttore di «Limes» Lucio Caracciolo, la giornalista de «Il Foglio» Giulia Pompili e Luca Misculin, giornalista de «il Post». In serata il Classico è al Conservatorio Giuseppe Verdi con il dialogo Iran e Persia, tra passato e presente con il pianista Ramin Bahrami, l’attivista di diritti umani e digitali Pegah Moshir Pour, Stefano Pellò, docente di Lingua e Letteratura Persiana e Studi Indo-Persiani dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e la giornalista di «Tv2000» Monica Mondo. Oltre alla  conversazione sulla ricchezza culturale della sua terra, il maestro Bahrami esegue alcuni brani classici al pianoforte, espressione di quell’armonia di culture oggi auspicata dalle donne iraniane che si battono per la libertà. 

Tra le voci: Ramin Bahrami, Sonia Bergamasco, Gianfranco Ravasi, Martin Wolf, Eva Cantarella, Beppe Severgnini, Giovanni De Luna, Francesco Costa, Olimpia Imperio, Lucio Caracciolo, Franco Cardini, Giulia Pompili, Silvia Ronchey, Livia Capponi,Maurizio Bettini, Mauro Bonazzi, Luciano Bossina, Omar Coloru, Ivano Dionigi, Roberto Esposito, Lloyd Llewellyn-Jones, Giada Messetti, Pegah Moshir Pour, Federico Squarcini, Giusto Traina.
Programma completo: 
www.festivaldelclassico.it