Io so cosa vuol dire non tornare
Un mese dedicato a Primo Levi
A completamento del programma un approccio non convenzionale che include Primo Levi. Momenti, una originale sequenza di scatti su Primo Levi a cura di Guido Vaglio volta a richiamare le tante sfaccettature e passioni dello scrittore: la chimica, la letteratura, la montagna, lo scrupolo della testimonianza sul Lager, il piacere del fantastico, l’umorismo, la curiosità per tanti e differenti campi del sapere. L’esposizione sarà allestita dalla settimana del 27 gennaio nella Galleria del Circolo dei lettori di Torino e resa accessibile via web fino a quando non sarà possibile la visita in presenza. È in programma con TPE - Teatro Piemonte Europa la produzione di Protezione. Tre podcast per tre racconti di Primo Levi tratti da Vizio di forma e da Storie naturali (Protezione, Quaestio de Centauris e Ammutinamento). Infine inizierà a febbraio il gruppo di lettura dedicato al rapporto tra Primo Levi e la sua città, Torino, quattro incontri on line, sulla piattaforma dedicata del Circolo dei lettori, per sfogliare l’antologia di brani dedicati a Torino, proposti e letti da Gianni Bissaca e commentati con Guido Vaglio. Fabio Levi, Presidente del Centro Internazionale di Studi Primo Levi:
Mettere Primo Levi al Centro di questo 27 gennaio significa riconoscere la sua capacità di rompere le distanze, di avvicinarci alla realtà di Auschwitz e alle domande che quell’esperienza continua a porci pur a distanza di tanti anni: domande sul nostro mondo, di cui Auschwitz è parte, e su di noi. Dedicare un mese intero di iniziative a Levi nella sua città, come ha deciso di fare il Circolo dei Lettori valorizzando le molte dimensioni della sua scrittura e della sua riflessione, significa d’altra parte dare il giusto peso a una delle maggiori personalità della Torino di oggi: una personalità conosciuta e amata in tante parti del mondo fra le altre cose per la modestia e la sobrietà con cui ha saputo diventare un punto di riferimento ineludibile del pensiero contemporaneo.
Io so cosa vuol dire non tornare è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con Centro Internazionale di Studi Primo Levi e in collaborazione con Giulio Einaudi Editore, TPE – Teatro Piemonte Europa, Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Primo Levi, Ministero dell’Istruzione, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Comune di Novara e Comune di Settimo Torinese.