KUM! Festival

KUM! Festival

VIII edizione - La vita della scuola

05 Mag 2024 > 07 Apr 2024
KUM! Festival
Da venerdì 5 a domenica 7 aprile Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura ospiterà per la prima volta KUM! Festival, la kermesse creata e diretta dallo psicoanalista Massimo Recalcati e con il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni, giunta alla sua VIII edizione.

Il tema di quest’anno sarà La vita della scuola e proporrà un programma eclettico ricco di dialoghi, incontri e spettacoli dedicati al mondo dell'educazione e della formazione. Attraverso un viaggio culturale ed educativo KUM! porterà il pubblico a interrogarsi sul ruolo che la scuola ha nel panorama contemporaneo, dando la possibilità di riflettere sul futuro dell’educazione in Italia e nel mondo. 

Ancora una volta il Festival si propone come fucina di idee e riflessioni, Cantiere in divenire – da qui il sottotitolo – e definisce i confini del dibattito culturale: la scuola come luogo di trasmissione della cultura e delle competenze da una generazione all’altra, ma anche come opportunità di costruire rapporti di fiducia e rispetto reciproco, prendendosi cura gli uni degli altri. È proprio partendo dal concetto di cura che l’edizione è stata pensata, invitando ospiti e pubblico a instaurare un dialogo costruttivo su come migliorare il sistema educativo per le generazioni future.

Evento di punta dell’anno da Capitale, KUM! Festival è in profonda sintonia con i valori che fondano il percorso di Pesaro 2024: ascolto della comunità, condivisione dei saperi e partecipazione. E sono questi, principi essenziali per l’universo scuola ma anche per disegnare la città di domani pensando soprattutto alle giovani generazioni.

A farsi dimora del Festival il centro storico di Pesaro, che accoglierà incontri nei preziosi spazi del Teatro Sperimentale, Sala della Repubblica del Teatro Rossini e Auditorium di Palazzo Ciacchi. Saranno i Musei Civici ad ospitare, anche con aperture straordinarie, il Bookshop del Festival: curato da Librerie Coop, presenterà una selezione di libri in armonia con il tema dell'edizione e proporrà, accanto alla programmazione festivaliera delle conferenze, un denso calendario di meet&greet con gli autori.    

“Ci tenevamo molto ad ospitare KUM!, iniziativa che arricchisce e impreziosisce il programma della nostra Capitale italiana della cultura 2024”, dichiara Matteo Ricci, sindaco di Pesaro. “Un Festival potente, che per tre giorni farà discutere studiosi di molte discipline sulle questioni legate alla cura con un occhio attento ai grandi temi dell'attualità. Quest’anno, l’ottava edizione, sarà dedicata al tema scuola, della sua funzione sociale e culturale, che ben si sposa con il racconto di Pesaro 2024, che mette al centro le nuove generazioni. Con KUM! la Capitale della Cultura ha aggiunto un altro bel “colpo” per un 2024 incredibilmente carico di appuntamenti e iniziative come mai prima d’ora. Non vediamo l’ora”.

“Un Festival che nasce come occasione di riflessione sul presente non poteva non trovare spazio a Pesaro 2024” aggiunge Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro. “Se poi il focus è sul ruolo della scuola come contesto per eccellenza di trasmissione della cultura tra generazioni e di cura reciproca – questa la declinazione del 2024 -, il tema è profondamente coerente con il percorso da Capitale, un percorso segnato fin dall’avvio della candidatura da un processo partecipativo forte che coinvolge l’energia e la visione di tutti, i giovani in primis”.

“Ospitare una manifestazione così articolata e di così alto spessore dà la possibilità anche alle scuole e ai docenti di partecipare a incontri con esponenti nazionali, per affrontare insieme sfide educative e sociali che riguardano tutti”, dichiara inoltre Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza del Comune di Pesaro. “Ancora una volta la scuola protagonista di processi e parte attiva del cambiamento e del ragionamento, come da sempre accade in questo territorio e ancor di più in questo anno speciale”.

“Il Festival KUM! arriva a Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, dopo essere stato costretto all’esilio da Ancona, grazie alla straordinaria ospitalità della città e del suo sindaco, Matteo Ricci. Ci arriviamo con un’edizione dal titolo “La vita della scuola” a cui teniamo in modo particolare” dichiara Massimo Recalcati, direttore scientifico di KUM! Festival. “Quando noi diciamo che la scuola ha come obiettivo primario quello di formare vite, diciamo che la scuola permette alla vita di assumere forme che a volte contraddicono i piani, forme impreviste che non corrispondono alle aspettative che altri avevano su di noi. La vita della scuola, infatti, è anzitutto quella vita dove la nostra vita trova la possibilità di darsi una forma singolare attraverso gli incontri che accadono a scuola, che sono incontri con gli amori, con le amicizie, con la parola dei professori, con i libri, con il sapere. Com’è che una vita può acquisire la sua forma singolare? Com’è che una vita può accendersi rispetto al desiderio di sapere? In che cosa consiste la scuola come grande comunità? Pier Paolo Pasolini diceva che dove c’è vuoto di cultura, c’è desiderio di morte. Ecco, noi potremmo dire, proseguendo il suo pensiero, che dove c’è cultura c’è desiderio di vita. Con i nostri ospiti e su questo tema cercheremo di dare un contributo significativo alle celebrazioni di Pesaro città della cultura 2024”.

“Il Festival KUM! ha una nuova casa e di questo siamo molto grati alla città di Pesaro. È una casa particolarmente accogliente e significativa, dato che Pesaro quest'anno è capitale della cultura” aggiunge Federico Leoni, coordinatore scientifico di KUM! Festival. “Il tema del Festival di quest'anno è decisivo anche rispetto a tutto questo, perché parlare di scuola significa parlare di città e di futuro. Chiederci come funziona la scuola, chi accede alla scuola e chi no, quali materie sono al centro del programma e quali no, significa chiederci che genere di donne e di uomini diventeranno domani i bambini di oggi. Significa chiederci che legami di amore, che tesori di conoscenza, che possibilità di creazione metteranno in gioco nella città di domani e nel mondo di domani”. 

Un elemento fondamentale di KUM! sono gli sponsor storici, che hanno una grande autorevolezza sul tema della Cura e rendono orgoglioso il festival. Alce Nero, partner KUM! dall’inizio, è protagonista nella cura del rapporto tra uomo e natura; Fondazione Seragnoli, che si prende cura al massimo grado delle persone fragili; Unione Buddhista Italiana, che sviluppa progetti sociali per le persone che maggiormente ne hanno bisogno.

Durante i tre giorni di Festival saranno presenti a Pesaro molte personalità del mondo accademico, culturale e sociale, che si confronteranno in dialoghi, ritratti e lectio sul pensiero pedagogico, sull'importanza dell'educazione inclusiva, sul ruolo del digitale nella formazione e sulle sfide della scuola contemporanea. La manifestazione ambisce a essere una vetrina, un cantiere appunto, che stimoli il confronto sul ruolo della scuola nella società contemporanea, tra promesse e paradossi dell'educazione tradizionale e uno sguardo al futuro.

Nella giornata di venerdì 5 aprile sarà presente lo scrittore Edoardo Albinati per condividere la sua esperienza di insegnamento in carcere nella lectio Crash Test, sottolineando l'importanza dell'adattabilità e dell'innovazione pedagogica in contesti estremi. Nel pomeriggio di sabato 6 aprile, Luigina Mortari, professoressa di Epistemologia e Filosofia dell’educazione, sottolineerà l’importanza del passato e delle radici fondanti della scuola come istituzione. A seguire, si approfondirà l’etimologia del termine “scuola” e delle parole ad essa connesse con il latinista Ivano Dionigi. E ancora, Federico Leoni terrà una lectio sull’insegnamento come trasmissione del sapere, non solo per lo studente ma anche per il docente. L’ultima giornata di Festival, domenica 7 aprile, inizierà con Rossana Lista, saggista e traduttrice, che esplorerà i paradossi dell'educazione inclusiva. Sarà poi presente Suor Teresa Forcades che racconterà l’esperienza della scuola monastica "Sinclètica" di cui è direttrice, soffermandosi in particolare sulla sua metodologia. Lo scrittore Erri De Luca parteciperà con un intervento sull’importanza della parola come presidio sanitario e medico in un mondo di incertezze e problemi. Il Festival si concluderà con la lectio di Massimo Recalcati, Radura della scuola, incentrata sulla scuola come luogo di trasmissione della conoscenza e di piacevoli imprevisti.