La nostalgia del poeta

La nostalgia del poeta

Abel Ferrara legge poesie di Gabriele Tinti

21 Mar 2023 > 21 Mar 2023
La nostalgia del poeta
Martedì 21 Marzo alle ore 11:30 - in occasione della Giornata Mondiale della Poesia - il Museo Nazionale Romano ospiterà la lettura dell’attore e regista Abel Ferrara delle poesie di Gabriele Tinti ispirate all’Apollo e al Dioniso del Tevere conservati nella sede di Palazzo Massimo.

La lettura è stata pensata come un omaggio ai “nati sotto Saturno” (Rudolf Wittkower), agli artisti e ai poeti, a quelle creature malinconiche capaci di forgiare simulacri. Una celebrazione dell’arte e della poesia così come degli antichi culti.  

Abel Ferrara sarà chiamato a leggere i versi di Tinti di fronte alle sculture “Apollo” e “Dioniso del Tevere”. La prima è probabilmente copia di un’opera di uno sculture neoattico dell’originale in bronzo, forse di Fidia. Fu trovata in pezzi poi ricomposta nel 1891 utilizzando numerosi frammenti rinvenuti alcuni anni prima e collocata presso la sede di Palazzo Massimo del Museo Nazionale Romano dove si trova ora e dove si terrà il reading. Anche il “Dioniso” è stato trovato in frammenti nel 1885. È questa una statua bronzea che si articola su moduli formali differenti: dalla postura riconducibile al canone policleteo all’acconciatura ellenistica, dal volto con l’impronta classicistica dei lineamenti alle preziose rifiniture e dettagli cromatici. 

Il visitatore medio passa soltanto dai quindici ai trenta secondi di fronte ad un’opera d’arte. Questo progetto rappresenta un’occasione unica per entrare in una differente relazione e conoscenza con le opere d’arte del Museo grazie alla poesia di Tinti e all’interpretazione di Abel Ferrara

L’evento è promosso dal Museo Nazionale Romano in collaborazione con Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel e curato dallo scrittore e poeta Gabriele Tinti.

Il progetto rientra nella serie di scrittura ecfrastica frutto del culto delle immagini di  Gabriele Tinti che da anni compone poesie ispirate alle opere d’arte coinvolgendo alcuni importanti attori (tra i quali Kevin Spacey, Malcolm McDowell, Abel Ferrara, Joe Mantegna, Marton Csokas, Robert Davi, Burt Young, James Cosmo, Stephen Fry, Vincent Piazza, Franco Nero, Luigi lo Cascio e Alessandro Haber) e alcuni dei maggiori Musei al mondo come sono il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum ed il LACMA di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Museo Nazionale Romano, la Gliptoteca di Monaco i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo Archeologico di Napoli, il Parco Archeologico del Colosseo e molti altri ancora.

La serie è stata raccolta in un volume per Eris Press (Londra) e Libri Scheiwiller/ 24 Ore Cultura (Milano). 

Gabriele Tinti è un poeta, scrittore e critico d’arte italiano. Ha scritto ispirandosi ad alcuni capolavori dell’arte antica come Il pugile a riposo, Il Galata suicida, il Giovane vittorioso (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, Il Discobolo, I marmi del Partenone, l’Ercole Farnese e molti altri ancora, collaborando con Istituzioni come il Museo Archeologico di Napoli, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale Romano, il Museo dell’Ara Pacis, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Metropolitan di New York, il LACMA di Los Angeles, il Parco Archeologico del Colosseo e la Glyptothek di Monaco. Le sue poesie sono state lette da Kevin Spacey, Abel Ferrara, Malcolm McDowell, Robert Davi, Marton Csokas, Stephen Fry, James Cosmo, Vincent Piazza, Michael Imperioli, Franco Nero, Burt Young, Michele Placido, Alessandro Haber, Jamie Mc. Shane e Joe Mantegna. Nel 2016 ha pubblicato “Last words” (Skira Rizzoli) in collaborazione con l’artista americano Andres Serrano. Dal 2016 al 2018 ha composto alcune poesie ispirate ai capolavori di Giorgio de Chirico collaborando con il Metropolitan Museum of Art, la Peggy Guggenheim Collection, il MOMA di New York e il Museo del ‘900 di Milano. Nel 2018 il suo progetto di poesia ecfrastica “Rovine” è stato insignito del Premio Montale con una cerimonia al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps ed è stato l’unico progetto di scrittura scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei “Plato in LA” in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l’impatto di Platone sul mondo contemporaneo. Nello stesso anno ha esteso la sua opera ispirata ai capolavori dell’arte anche alla pittura rinascimentale con una lettura alla Pinacoteca di Brera e alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Nell’agosto del 2019 Kevin Spacey ha letto la poesia di Tinti “Il Pugile a riposo” di fronte all’omonima statua conservata al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo. Nel 2020 è uscita la sua raccolta di poesie in collaborazione con l’artista Roger Ballen per i tipi di Powerhouse Books (New York). Nel 2021, 24 Ore Culture ha raccolto in un volume per i tipi di Libri Scheiwiller (Milano) il progetto “Rovine”. L’edizione inglese è uscita in contemporanea a cura dell’editore Eris Press (Londra). Nel 2022 le sue poesie ispirate alle epigrafi del mondo antiche sono state pubblicate da La Nave di Teseo (Milano).

Abel Ferrara è uno dei registi e artisti più controversi. Recentemente è stato premiato con il “Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker” della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. Nato a New York, nel Bronx, il 19 luglio 1951, Abel Ferrara ha diretto il suo primo Super 8 da ragazzo e ha presto collaborato con gli sceneggiatori Nicholas St. John e John McIntyre. Nei tardi anni ’70 ha iniziato a dirigere i suoi primi film, The Driller Killer (1979) e L’angelo della vendetta (1981). Negli anni ’90 i suoi successi internazionali comprendono King of New York (1990), Il cattivo tenente (1992), Ultracorpi – L’invasione continua (1993), The Addiction (1995) e Fratelli (1996). Il cattivo tenente, con Harvey Keitel, è stato presentato al Festival di Cannes nel 1992 in Un Certain Regard. L’anno dopo Ferrara è ritornato a Cannes con Ultracorpi – L’invasione continua. The Addiction, con Christopher Walken, è stato selezionato alla Berlinale nel 1995, mentre Fratelli, con Benicio Del Toro, Christopher Walken e Isabella Rossellini, ha vinto due premi alla Mostra di Venezia nel 1996. Mary, con Juliette Binoche, Forest Whitaker e Heather Graham, ha vinto quattro premi a Venezia nel 2005. Nel 2011 Ferrara ha ottenuto il Pardo d’onore a Locarno. Gli anni 2010 hanno segnato la collaborazione di Ferrara con Willem Dafoe, che ha interpretato 4:44 L’ultimo giorno sulla Terra (2012), presentato a Venezia, Pasolini (2014), pure presentato a Venezia, Alive in France (2017), presentato a Cannes alla Quinzaine, Tommaso (2019) e di recente Siberia, proiettato all’ultima Berlinale.


Istituito nel 1889, il Museo Nazionale Romano, la cui sede storica sono le Terme di Diocleziano, riunisce uno dei più straordinari patrimoni artistici d’Italia suddiviso, tra il 1995 e il 2001, anche in altre tre sedi museali: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo alle Terme e Crypta Balbi. Dal 9 Gennaio 2023 la sede di Crypta Balbi è chiusa per lavori di restauro e riallestimento. Quattro luoghi per scoprire la storia di Roma dai primi insediamenti nel Lazio agli splendori dell’età imperiale, fino alla passione rinascimentale per le antiche opere romane che portò alla nascita del collezionismo. Da novembre 2020 Il Museo è diretto da Stéphane Verger. 

Abel Ferrara and Gabriele Tinti, courtesy Jeremy Stigter