Les Adieux, Istituto Svizzero
Antoine Jaccoud in tre serate
22 Ott 2021 > 24 Ott 2021
Un evento di tre giorni che esamina gli addii (Les Adieux) o l’apocalisse secondo il drammaturgo, scrittore e sceneggiatore Antoine Jaccoud. Attraverso tre dei suoi monologhi, si mette in scena un futuro conosciuto o temuto: dall’addio alla neve (Lo scarico, monologo polifonico del 2011) all’addio ai bambini partiti per Marte (Arrivederci, creato nel 2016 con Mathieu Amalric), passando attraverso il rapporto paradossale che abbiamo con gli animali (Addio alle bestie, creato al teatro di Vidy nel 2017).
Tre serate di letture per scoprire la potenza dei testi dell’autore nell’esaminare l’assurdità del mondo tra profezia e tragedia, umorismo e umanità. Una lettura della versione francese di Arrivederci si terrà in apertura a Villa Medici con l’attore Mathieu Amalric. A seguire, nelle serate successive, l’Istituto Svizzero ospiterà letture live in italiano con l’attore Matteo Carassini e una performance registrata. Per concludere una conversazione sul tema dell'apocalisse con Antoine Jaccoud e Matteo Meschiari.
Antoine Jaccoud scrive per cinema, teatro, e tutto ciò che può supportare la comunicazione orale. È stato co-autore dei dialoghi di film di diversi registi, tra cui Ursula Meier (L’enfant d’en haut, Journal de ma tête, Home), Bruno Deville (Bouboule), Bettina Oberli (Le vent tourne). Jaccoud è attivo anche sulla scena svizzera, insieme al gruppo di spoken word “Bern ist überall” o in duo, con Christian Brantschen o Sara Oswald. Nel corso della sua carriera ha ottenuto più di 20 riconoscimenti internazionali (un Orso d’argento a Berlino nel 2012 e il Quartz del cinema svizzero per L’Enfant d’en haut di Ursula Meier). Au revoir, creato a Ginevra nel 2017 con Mathieu Amalric, è il suo monologo più recente.
Tre serate di letture per scoprire la potenza dei testi dell’autore nell’esaminare l’assurdità del mondo tra profezia e tragedia, umorismo e umanità. Una lettura della versione francese di Arrivederci si terrà in apertura a Villa Medici con l’attore Mathieu Amalric. A seguire, nelle serate successive, l’Istituto Svizzero ospiterà letture live in italiano con l’attore Matteo Carassini e una performance registrata. Per concludere una conversazione sul tema dell'apocalisse con Antoine Jaccoud e Matteo Meschiari.
Antoine Jaccoud scrive per cinema, teatro, e tutto ciò che può supportare la comunicazione orale. È stato co-autore dei dialoghi di film di diversi registi, tra cui Ursula Meier (L’enfant d’en haut, Journal de ma tête, Home), Bruno Deville (Bouboule), Bettina Oberli (Le vent tourne). Jaccoud è attivo anche sulla scena svizzera, insieme al gruppo di spoken word “Bern ist überall” o in duo, con Christian Brantschen o Sara Oswald. Nel corso della sua carriera ha ottenuto più di 20 riconoscimenti internazionali (un Orso d’argento a Berlino nel 2012 e il Quartz del cinema svizzero per L’Enfant d’en haut di Ursula Meier). Au revoir, creato a Ginevra nel 2017 con Mathieu Amalric, è il suo monologo più recente.
I testi nella versione italiana sono tradotti da Daniel Bilenko (RSI).
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Villa Medici e Radiotelevisione Svizzera Italiana.
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