Pasolini e il doppio. L'uomo e l'artista

Pasolini e il doppio. L'uomo e l'artista

Napoli - Rivista Achab

21 Ott 2022 > 21 Ott 2022
Pasolini e il doppio. L'uomo e l'artista
La rivista Achab (ad est dell’Equatore edizioni), diretta da Nando Vitali, presenta a Napoli il XII numero dedicato a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della sua nascita. In collaborazione con NapoliCittàLibro e Polo Culturale Pietrasanta, il Complesso Museale di Pietrasanta a Napoli ospiterà un evento speciale per la presentazione della rivista dal titolo:  “Pasolini e il doppio. L’uomo e l’artista ” venerdì 21 ottobre 2022 alle ore 18.30.

Interverranno: Nando Vitali, Gianfranco Pannone, Matteo Giusti, Alexandro Sabetti e Giuliana Vitali.

Ospiti anche Marco Zurzolo con una sua originale performance musicale e l’attrice Marina Confalone che leggerà alcuni scritti di Pier Paolo Pasolini sulla guerra, donati dalla cugina Graziella Chiarcossi. 

Da Filippo La Porta ad Ascanio Celestini, da Erri de Luca a Carmelo Musumeci e poi Andrea Di Consoli, Elżbieta Jachelewska e S.R. Fazel. Sono oltre 30 gli autori, i poeti, gli illustratori, i saggisti italiani e stranieri che hanno partecipato a questo numero speciale di Achab, ciascuno con una testimonianza, un ricordo, un pensiero, un’osservazione sul poeta. Una sorta di mondo aperto sulla geniale e molteplice arte pasoliniana. 
Giuliana Vitali, caporedattrice di Achab:

Pasolini aveva un grande interesse per Napoli proprio per l’aspetto popolare e antropologico che in qualche modo la distingueva da altri luoghi. Penso perciò che sia necessario essere presenti sul territorio con il piccolo contributo che Achab può dare. Nel libro “La lunga strada di sabbia” di Pasolini dove nella sua Fiat 1100 attraversa l’Italia, racconta del suo passaggio a Napoli: “Quella notte a Napoli non sono andato a dormire: ho girato come un pazzo”, scrive. Napoli è Sud del Mondo, la metafora delle nostre contraddizioni, è l’indagare e indagarsi, 
scendere negli Inferi del nostro essere. Ci si ritrova nudi di fronte alla realtà nella sua bellezza e nel suo essere tragico.”