Presentazione di Mitologia d'infanzia di Laura Bocci
Società Dante Alighieri
Laura Bocci germanista, traduttrice e autrice, ha ricevuto il Premio Nazionale per la Traduzione del MIBACT e come autrice ha pubblicato Di seconda mano. Né un saggio né un racconto sul tradurre letteratura (Rizzoli, 2004 – DMG ed., 2016), vincitore dei premi Vittorini e Rapallo Carige come opera prima, poi dei premi Argentario e Procida; Sensibile al dolore (Rizzoli, 2006); La Seconda India (Piero Manni ed., 2012) vincitore nel 2015 del premio Francesco Gelmi di Caporiacco per la Sezione “Dialoghi – La narrativa come casa comune oltre la soglia dell’esilio”. Si interessa da sempre di psicoanalisi, autobiografia e collage junghiano.Uno sguardo all’indietro ed ecco riapparire il mondo di un’infanzia vissuta negli anni Cinquanta del secolo scorso. Veri ricordi o costruzioni immaginarie? In che misura questi si mescolino nell’inconscio nessuno può dirlo, l’infanzia resta misteriosa e sta a noi darle una forma a posteriori. La bambina di ieri ha costruito la propria genealogia femminile sulle figure delle due nonne, dalle personalità opposte; con esse, si apre un intenso squarcio sulle loro piccole storie private e sulla loro condizione ben prima del femminismo, tra sottomissione e albori di consapevolezza, ancora in pieno patriarcato rurale. I nonni invece prendono parte alla Grande Storia attraverso la guerra ’15-’18, il Fascismo e l’utopia anarchica, pur essendo, come tutti, solo delle vittime.
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