Sant'Anna di Stazzema si illumina di Pace
Per non dimenticare gli 80 anni dall'Eccidio
Il Maestro Rotelli propone la realizzazione di un Natale di autenticità poetica invitando poeti italiani e tedeschi ad “unirsi in coro” per individuare una via possibile per la pace e l’amore per l’altro. Poeti che hanno vissuto storie importanti e che saranno a Sant’Anna di Stazzema con le loro parole, per creare un evento dove la parola più importante sarà “rispetto”.
La sera del 7 dicembre a Sant’Anna di Stazzema saranno presenti: Alba Donati, tra le poetesse italiane più apprezzate, è presidente del Gabinetto Scientifico Letterario “G.P: Vieusseux”; Maurizio Gregorini, regista, poeta , organizzatore culturale; Domenico Lombardi, che ha appena pubblicato “La giustizia del tempo”; Loretto Rafanelli, vincitore di diversi premi (Gozzano, Metauro, Aleramo, Caput Gauri, Ministero dei Beni Culturali), dirige la casa editrice I Quaderni del Battello Ebbro di cui ha curato numerosi volumi; Massimo Silvotti, Direttore del Piccolo Museo della Poesia di Piacenza; Emilio Zucchi, vincitore, tra gli altri premi, del Lerici Pea.
Una notte di luce e poesia, con le parole luminose di Marco Nereo Rotelli e le parole dei poeti che interverranno in una lettura dedicata a Sant’Anna. Saranno accompagnati dalla chitarra acustica di Luca Borriello, per vivere assieme una dimensione che rende il dolore del ricordo del passato più potente, l’amore di oggi.
Questi i poeti che hanno donato i loro versi: Gemma Bracco, Valentina Colonna, Maurizio Cucchi, Alba Donati, Nahid Ensafpour, Anja Kampmann, Maurizio Gregorini, Fabrizio Iacuzzi, Domenico Lombardi, Valerio Magrelli, Roberto Mussapi, Giancarlo Pontiggia, Loretto Rafanelli, Massimo Silvotti, Antje Stehn, Emilio Zucchi.
Sarà partecipe anche Riccardo Valentini, Premio Nobel per la Pace con il Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC). Lo scienziato, e amico dell'artista, ha risposto con parole che trasmettono fiducia, non dimenticano, ma investono nella speranza: "Dare il potere ai giovani per riscrivere il futuro".
Marco Nereo Rotelli:
Abbiamo davvero bisogno di un Natale che sia tempo di riflessione, che ci aiuti a radunare i pensieri, a tenerli insieme con il filo dell’empatia e a illuminarli con lo stupore ed elaborarli con la razionalità. Sant’Anna di Stazzema è un luogo di autentica verità, una verità drammatica che non può non indurre in noi esseri umani l’abbandono di ogni aggressività, per un vero sentire. Il tempo delle feste può diventare l’occasione di paziente costruzione di una pace che diventa gesti e parola nella dimensione del quotidiano. Quella pace piccola che da sola può costruire quella più grande, giorno dopo giorno, con i segni del rispetto e della conoscenza reciproca. La pace si costruisce a partire dai luoghi quotidiani e condivisi, dai segnali e dai segni di attenzione e cura per la memoria.
«Marco Nereo Rotelli propone la luce come tema del Natale a Sant’Anna, la propone come veicolo di pace e di rispetto che sprigiona dal luogo di un martirio che solo nella Luce trova il compiuto riscatto - commenta l’assessore alla cultura del Comune di Stazzema Anna Guidi -. Nella narrazione evangelica della nascita di Gesù la luce ha due funzioni: avvolge i pastori che hanno accolto l’annuncio e, in forma di stella, indica ai Magi il cammino. Umili e sapienti saranno fianco a fianco davanti alla mangiatoia. Da qui il rispetto, altra parola chiave della installazione del Maestro, che si fonda sull’uguale dignità delle persone al di là della funzione, del ruolo, del prestigio. E infine, un altro elemento fondante del progetto artistico: i versi di poeti italiani e tedeschi che parlano al cuore e alle coscienze. E il cerchio si chiude: il Verbo si fa carne in un bambino nato per ognuno di noi, senza discriminazione alcuna, e noi lo raggiungeremo seguendo la luce che si diffonde da Sant’Anna, dal cuore del borgo e da Col di Cava».
Produzione: Comune di Stazzema (Sindaco, Maurizio Verona), Parco Nazionale della pace di Sant'Anna (Direttore, Michele Morabito), Art Project.
Con il Patrocinio del Goethe-Institut Mailand
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