Favole al telefono 2020

Favole al telefono 2020

Un'iniziativa della Fondazione Thedora Onlus

14 Apr 2020 > 30 Apr 2020
Favole al telefono 2020
Da martedì 14 aprile la sensibilità letteraria e sociale di Gianni Rodari rivivrà attraverso le voci al telefono dei Dottor Sogni. A quaranta anni dalla morte dello scrittore e nel centenario della sua nascita parte il progetto “Favole al telefono 2020: Theodora chi-ama Rodari”, di cui è testimonial Margherita Buy e che vede il patrocinio di “100 Gianni Rodari”, calendario ufficiale degli eventi di celebrazione dell’autore, a cura di EL-Einaudi Ragazzi-Emme Edizioni.

Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. (...) Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni ... 
Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi, 1973


Da martedì 14 aprile al via il progetto “Favole al telefono 2020: Theodora chi-ama Rodari”, di Fondazione Theodora Onlus, che da 25 anni si prende cura, attraverso il gioco, l’ascolto e il teatro delle emozioni dei bambini ricoverati in 160 ospedali di 8 paesi nel mondo (la Fondazione è presente in Svizzera, dove è nata e in Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Bielorussia, Turchia, Honk Kong).  A quaranta anni dalla morte e nel centenario della nascita la straordinaria fantasia e l’intelligenza di Gianni Rodari, scrittore pedagogista, giornalista e poeta, rivivono attraverso le voci dei Dottor Sogni, artisti professionisti, formati a intervenire in reparti ospedalieri pediatrici di alta complessità. Il progetto che al momento è previsto fino al 30 aprile, di cui è testimonial Margherita Buy è patrocinato da “100 Gianni Rodari”, calendario ufficiale degli eventi di celebrazione dell’autore, a cura di EL-Einaudi Ragazzi-Emme Edizioni, che cura la pubblicazione della maggior parte dei titoli di Rodari. 

A seguito dell’emergenza sanitaria, la tutela dei ricoverati, ha costretto Fondazione Theodora Onlus a sospendere le visite in ospedale. Si è quindi posto il problema di come continuare a prendersi cura dei piccoli pazienti in un momento che peggiora la loro già delicata condizione e la risposta è stata trovata pensando a quelle “Favole al telefono” del 1962, in cui, secondo l’invenzione di Rodari il ragionier Bianchi, rappresentante di commercio, ogni sera chiama la sua bambina per raccontarle una favola, dalle città in cui si trova a vendere medicinali. Racconti – medicina, che fanno bene al cuore, sono quelli a cui pensava Rodari e gli stessi di cui si fanno interpreti i Dottor Sogni in corsia: qui sono stati trasformati in interventi telefonici che della presenza dal vivo, attraverso la voce (a differenza di una registrazione) mantengono il calore della relazione. Le telefonate per la favola della buonanotte avverranno fra le 19.00 e le 21.00 circa, un momento della giornata in corsia in cui spesso prevale la malinconia. I bambini ricoverati negli ospedali in cui la Fondazione opera (sul sito l'elenco completo) potranno prenotare la loro favola al telefono scrivendo una mail a dottorsogni@theodora.it. 

Portatori di una competenza che oggi, in piena emergenza Covid – 19 è più chiaro quanto sia utile a tutti sviluppare, ovvero la gestione emotiva della malattia, i Dottor Sogni usano l’arte, il teatro in particolar modo, per costruire una relazione affettiva di sostegno alla cura dei piccoli pazienti, ma anche dei loro genitori e del personale medico e infermieristico. Una relazione che non mira a distrarre ma ad elaborare una sofferenza attraverso momenti positivi. Il progetto parte da una premessa di cui ora dà riscontro anche l’attualità: la rimozione, il tabù sarebbe più corretto dire, di temi delicati ma nodali come la malattia e la morte è causa di innumerevoli criticità, sia per l’individuo che per la collettività. Scopo degli interventi dei Dottor Sogni è quello di far sperimentare che è possibile sorridere anche da ammalati e che anche quando non ci si dovesse riuscire, il panorama emotivo che si ha disposizione non ha come unico orizzonte le pareti della camera di un ospedale. Come a dire: quando entrano in una stanza i Dottor Sogni esce momentaneamente la malattia. Un vigoroso promemoria sul fatto incontrovertibile ma momentaneamente messo da parte che si è prima persone e solo dopo ammalati. 

L’improvvisazione come solida tecnica teatrale sta alla base degli interventi dei Dottor Sogni perché l’ingresso in ogni singola camera d’ospedale riserva l’incognita dell’umore e dello stato di salute del momento, della disposizione all’ascolto dei bambini e le loro famiglie che possono trovarsi a vivere un momento di ripresa, una ricaduta, una giornata lieta o difficile. L’intervento deve essere rimodulato a seconda di chi si ha davanti, nel dialogo fra l’artista, il bambino e i suoi familiari. Quella stessa capacità di improvvisare, nel senso più strategico del termine, ovvero di trovare rapidamente nuovi codici e talvolta anche nuovi contenuti, di fronte a nuovi scenari è oggi una delle sfide sociali a cui ci mette davanti la crisi sanitaria. 

Fondazione Theodora Onlus 


 

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