De Chirico. Interno metafisico con biscotti

Il suggestivo fumetto di Sebastiano Vilella ispirato alle memorie del pittore

Davvero notevole il libro del fumettista Sebastiano Vilella, De Chirico. Interno metafisico con biscotti (edizioni Oblomov), patrocinato dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, che racconta gli anni giovanili dell'artista attraverso immagini potenti e testi liberamente ispirati all’autobiografia Memorie della mia vita (1945, La Nave di Teseo).
Pur trattandosi di una riedizione (era stato già pubblicato da Coconino Press nel 2009) il volume si presenta decisamente rinnovato, arricchito da nuove tavole e dall'aggiunta del colore, non a caso una tonalità di verde che richiama proprio i dipinti di de Chirico.

Vilella, infatti, nell'occasione ha adottato l’antica tecnica della “grisaglia”, ossia l'utilizzo di matite, inchiostri e tempere messe assieme

La storia unisce fatti reali e immaginari della vita di de Chirico negli anni che trascorse tra Firenze, Parigi e Ferrara (1910-1918). Tra precarie condizioni di salute, l’avvento della Grande Guerra e l’incombere della pandemia Spagnola, de Chirico comincia a farsi conoscere con mostre, frequenta ambienti artistici e stringe amicizie con personalità di spicco come il poeta Apollinaire di cui dipinge un celebre ritratto. Il quadro ha un ruolo cruciale nel fumetto.
L’intreccio delle vicende assume, via via, sempre più le caratteristiche del noir e trattandosi della biografia dell’inventore della Metafisica, si aggiungono elementi visionari e onirici che rendono l’atmosfera e la trama sempre più sfuggenti e inquietanti, ma fedeli alla poetica di de Chirico.
Come nella tradizione del miglior romanzo giallo nel finale tutti i nodi vengono perfettamente al pettine.

Esistono più misteri nell’ombra di un uomo che in tutte le religioni passate, presenti e future
Giorgio de Chirico


Per gentile concessione dell’editore Oblomov pubblichiamo in anteprima alcune immagini del graphic novel De Chirico- Interno metafisico con biscotti.

Sebastiano Vilella scrive e disegna fumetti da oltre 30 anni ed è considerato uno dei grandi maestri del fumetto italiano. Esordisce, come molti suoi coetanei, sulle principali riviste illustrate italiane (“Frigidaire”, “Comic Art”, “Splatter”) misurandosi poi con il racconto di genere: il noir politico del Commissario Italo Grimaldi (2006), e la biografia d’artista con L’armadio di Satie (2016) e Friedrich. Lo sguardo infinito, dedicato al grande pittore romantico (2019).