Pelle d'uomo: il capolavoro di Hubert

Illuminante romanzo a fumetti sugli stereotipi di genere

Pelle d’uomo, sceneggiato da Hubert (Hubert Boulard) e disegnato da Zanzim (Frédéric Leutelier), è un clamoroso caso editoriale francese che in patria ha conquistato critica e pubblico e fatto incetta di premi. Ebbene questo gioiello ora è nelle librerie italiane grazie a Bao Publishing, casa editrice di qualità che oltre a pubblicare alcuni tra i migliori fumettisti e illustratori italiani coglie e traduce perle straniere come questa.

Pescando l’espediente narrativo dalla tradizione favolistica francese (chiaro il riferimento alla fiaba Pelle d'asino), Hubert lo trasforma nell’innesco perfetto per una storia ambientata nel Rinascimento italiano che riesce a far riflettere sugli stereotipi di genere e il bigottismo di una società, la nostra presente, che troppo spesso soffre di un triste senso di superiorità verso le culture non-occidentali, mentre è ben lontana da liberarsi definitivamente dal giogo di un patriarcato e di un’omofobia radicate ma subdolamente nascoste sotto una fasulla patina progressista.

Se la smettessimo di considerare le donne come degli esseri inferiori, vivremmo tutti meglio! – Pelle d’uomo


Bianca, una giovane donna costretta dai genitori a sposare un uomo mai incontrato, decide di provare a conoscerlo in incognito indossando una “pelle d’uomo”, una sorta di costume che le donne della sua famiglia si tramandano segretamente da generazioni, e che gli permette di evadere dal loro ruolo-prigione e di godere di tutte le libertà concesse invece al sesso maschile, grazie al potere di indossare i panni di un uomo. Bianca si innamorerà del suo futuro marito, ma col dolore della consapevolezza di essere ricambiata solo quando veste i panni di un uomo... Da questo meravigliosamente insolito triangolo tra un uomo e sua moglie nelle vesti di se stessa e di un altro uomo, si dipanano tutta una serie di vicende che coinvolgono non solo loro ma tutta la società che li circonda, facendo esplodere il latente conflitto tra invettive moralizzatrici e pulsioni libertarie, tra le antiche e consolidate architetture del potere patriarcale e la forza invece innovativa e rivoluzionaria del puro e semplice desiderio di felicità.

Fu una notte di follie come mai se ne erano viste. La frustrazione accumulata dopo tanta repressione esplose dai cuori e dalle membra dei cittadini senza alcun freno inibitorio. Approfittando del clima festoso matrone austere scambiarono il velo con una maschera per correre giù in strada indossando le calzamaglie dei loro mariti che - a loro volta - avevano preso in prestito i loro abiti più belli – Pelle d’uomo


Da parte sua Zanzim, storico collaboratore di Hubert realizza per quella che è stata la sua ultima opera - Hubert è purtroppo scomparso recentemente - dei disegni decisamente ispirati e perfetti per la storia raccontata: il suo tratto netto, i colori pastosi e i riferimenti ai dipinti rinascimentali trasfigurati stilizzandoli calano il lettore nell’atmosfera da fiaba di una storia che, lungi dal voler consolare, lascia il lettore con la sensazione che quanto raccontato non sia poi così distante dall'epoca apparentemente libera in cui viviamo, e che il lieto fine che come un deus ex machina risolve tutto non esiste, ma l’unico modo di veder cambiare il mondo è avere il coraggio di agire in prima persona con coraggio e determinazione contro le piccole e grandi ingiustizie che ci circondano. 

Pelle d’uomo è stato premiato in Francia con: il Grand Prix RTL 2020, il Prix Wolinski de la BD du Point 2020, il Prix Landerneau BD 2020, il Prix Ti-Zef 2020, il Prix BDstagram 2020, il Fauve des Lycéens 2021 au Festival d'Angouême, il Prix des Libraires Canal BD 2021, il Grand prix de la critique ACBD 2021.

Per gentile concessione dell’editore Bao Publishing pubblichiamo alcune tavole tratte dal volume.


Hubert (1971- 2020) è lo pseudonimo di Hubert Boulard, sceneggiatore di fumetti e colorista francese. Nonostante la sua laurea ottenuta alla scuola di Belle Arti di Angers e nonostante una formazione da disegnatore, abbandona presto le arti plastiche per dedicarsi al fumetto. Dapprima si cimenta come colorista, contribuendo ai lavori di diversi fumettisti tra cui Yoann e Omond, Corbeyran, Malka e Gillon, svoltando in un secondo momento verso la carriera di sceneggiatore, a partire dal 2002, con la pubblicazione di Legs de l’alchimiste e Les Yeux Verts. A partire dal 2006, con l’opera in più capitoli Miss Pas Touche, disegnata dai Kerascoët e pubblicata da Dargaud, viene conosciuto da un pubblico più ampio. Nel 2015 scrive Bellezza, pubblicato inizialmente in Francia in tre tomi e in un’edizione unitaria in bicromia dalle edizioni Dupuis. Disegnato dai Kerascoët, il libro viene pubblicato in Italia dai tipi di BAO Publishing. Nel 2018, in coppia con Bertrand Gatignol, crea la fortunata serie Gli Orchi-Dei, pubblicata in Italia da BAO Publishing, che nel 2019 ha vinto il prestigioso Gran Guinigi per la Miglior Serie. Pelle d'uomo, che è valsa numerosi riconoscimenti in Francia è la sua ultima opera, pubblicata nel 2020 da Glenat, e in Italia da BAO Publishing nel 2021. 

Zanzim, nome d’arte di Frédéric Leutelier, è un fumettista francese. Dopo aver conseguito il diploma in Arti Plastiche, esordisce nel mondo della bande dessinée nel 2002 realizzando i disegni per una storia scritta da Hubert, Les Yeux Verts. La collaborazione tra i due continua negli anni con numerose opere (La Sirène des pompiers e Ma vie Posthume), fino alla realizzazione di Pelle D’Uomo, che è valsa all’autore prestigiosi riconoscimenti e che nel 2021 è stata portata in Italia da BAO Publishing.