I riti di scrittura dei grandi della letteratura

Abitudini e scaramanzie di scrittori e scrittrici

Tutti noi abbiamo, se non addirittura dei veri e propri gesti scaramantici, quantomeno delle piccole abitudini, delle ritualità quotidiane, dalle più semplici alle più bizzarre. Perché dunque i grandi della letteratura mondiale non dovrebbero avere le loro ritualità legate proprio all'arte della scrittura?

Virginia Woolf, Jack Kerouac, Truman Capote, Agatha Christie, Jack London, John Steinbeck, Vittorio Alfieri, James Joyce, Lewis Carroll, Alexandre Dumas, Vladimir Nabokov e Marcel Proust: qualcuno di loro scriveva solo in piedi, qualcun altro invece solo sdraiato a letto, e qualcuno addirittura in una vasca da bagno... e ancora, andando a spulciare tra le abitudini dei grandi si scopre che c’era chi scriveva solo usando inchiostro di un determinato colore e chi solo fogli colorati a seconda se scrivessero narrativa o saggistica... E non solo c’era chi componeva lunghi e corposi romanzi un bigliettino alla volta ma anche chi non scriveva meno di 1000 parole al giorno e chi, ma questo forse ce lo ricordiamo tutti, prima di mettersi a scrivere si faceva letteralmente legare a una sedia...

Scopriamo in questa fotogallery quali grandi scrittori e scrittrici avevano queste e altre piccole e grandi manie.