La luna di Kiev di Rodari in un albo illustrato

L'intero ricavato devoluto per l'emergenza Ucraina

La luna di Kiev, una delle più celebri filastrocche di Gianni Rodari, diventata virale e condivisa migliaia di volte sui social network fin dai primi giorni della guerra in Ucraina, è stata pubblicata da Einaudi Ragazzi in un bellissimo albo illustrato dalla talentosa Beatrice Alemagna, che ha saputo con estrema delicatezza dare forma alla poetica del grande scrittore per l’infanzia.
Il messaggio del testo di Rodari è un inno alla fratellanza tra i popoli di tutto il mondo, messaggio tanto più cruciale in tempi di guerra come questi e più che mai concreto in questo caso: l’intero ricavato dalla vendita di questo libro sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana per l’emergenza in Ucraina.

La luna di Kiev

Chissà se la luna
di Kiev
è bella
come la luna di Roma,
chissà se è la stessa
o soltanto sua sorella…
 
Ma son sempre quella!
– la luna protesta –
non sono mica
un berretto da notte
sulla tua testa!
 
Viaggiando quassù
faccio lume a tutti quanti,
dall’India al Perù,
dal Tevere al Mar Morto,
e i miei raggi viaggiano
senza passaporto.


Per gentile concessione dell'editore Einaudi Ragazzi in anteprima per Rai Cultura in questa fotogallery alcune delle illustrazioni contenute del libro.


Beatrice Alemagna nasce nel 1973 a Bologna. Dopo gli studi in grafica editoriale all’Isia di Urbino si trasferisce a Parigi e intraprende la carriera di autrice e illustratrice prima in Francia e poi nel resto del mondo. Ha creato manifesti per il Centre Georges Pompidou, esposto le sue illustrazioni in numerose mostre personali in Europa e a New York e ha vinto numerosi premi internazionali. Ha illustrato autori come David Grossmann, Agota Kristof, David Almond, Astrid Lindgren e Gianni Rodari. 

Gianni Rodari nasce a Omegna nel 1920. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni fa l’insegnante. Al termine della Seconda guerra mondiale, intraprende la carriera giornalistica, che lo porta a collaborare con giornali come L’Unità, il Pioniere, Paese Sera. A partire dagli anni cinquanta comincia a pubblicare libri che rinnovano profondamente la letteratura per l’infanzia. Tra questi: Le avventure di Cipollino (1961), Favole al telefono (1962), Gip nel televisore (1964), La freccia Azzurra (1964), Il libro degli errori (1964), La torta in cielo (1966), Novelle fatte a macchina (1972), C’era due volte il barone Lamberto (1978). Di grande rilievo la sua Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie (1973). Nel 1970 vince il Premio Hans Christian Andersen. Muore a Roma il 14 aprile 1980.