Oleg Caetani. Carl Maria von Weber - Dmitrij Šostakovič

Andrea Corsi Fagotto

Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Stagione sinfonica 2015 - 2016
Carl Maria von Weber (1786-1826) Andante e Rondò all’ongarese op. 35 per fagotto e orchestra  
Concerto in fa maggiore op. 75 per fagotto e orchestra  
Dmitrij Šostakovič (1906-1975) Sinfonia n. 7 in do maggiore op. 60 Leningrado  

Dmitrij Šostakovič 
Sinfonia n. 7 in do maggiore op. 60 Leningrado 
Il 22 giugno 1941 centosessanta divisioni tedesche varcavano il confine orientale e si lanciavano lungo tre direttrici: l'Ucraina, Mosca e Leningrado. La città di Šostakovič veniva così stretta in un assedio che sarebbe durato dal settembre 1941 al febbraio del 1943 (l'unico collegamento con il resto dell'URSS rimase il lago Ladoga). Il compositore aveva da poco scritto il Quintetto op. 57 e le musiche di scena per un Re Lear allestito dal regista Kozincev; se il Quintetto concentrava soprattutto nell'acre vivacità del terzo tempo e nella complementare, sofferta pensosità del quarto il vero profilo del musicista, il dramma di Shakespeare si poneva a sua volta ad esasperare il problema della violenza provocata dalla sete di potere.

Ma la drammaticità della situazione indusse Šostakovič a cambiare registro espressivo e a rivolgere la sua attenzione ad una nuova Settima Sinfonia nella quale indossare le vesti di cantore ufficiale: con la sua ben nota celerità iniziò a comporla il 19 luglio di quel 1941 e a metà settembre aveva già licenziato i primi tre movimenti; ebbe quindi il privilegio di poter trascorrere l'inverno, che sarebbe stato prevedibilmente difficilissimo, a Kujbysev, una località più all'interno dove il governo aveva allestito una "Casa dei compositori" per accogliere i suoi musicisti più rappresentativi; alla pari delle industrie infatti, anche le principali istituzioni culturali sovietiche erano state celermente arretrate in località meno vulnerabili.

Fu così che la sinfonia poté vedere la luce in quella località il 15 marzo del successivo 1942 affidata all'Orchestra del Bol'šoj sotto la direzione di Samuel Samosud. 
 

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