Beastie Boys Revival

Il libro fotografico di Spike Jonze dedicato al gruppo newyorkese

Spike Jonze ha annunciato l'uscita di Beastie Boys, un libro fotografico dedicato all’indimenticabile rap trio che ne ripercorrerà l’intera carriera. In Italia la pubblicazione è prevista per marzo e comprenderà fotografie dal set del videoclip diretto dallo stesso Jonze, Sabotage, ovvero il lavoro che ne ha idealmente avviato la collaborazione, fino agli scatti per il greatest hits del 1999 The Sounds of Science. A corredare il tutto, scritti Mike D e Ad Rock e una post-fazione curata dallo stesso Jonze.

I Beastie Boys iniziano nel 1981 come band hardcore nel circuito punk di New York, ma quasi subito si danno al rap, colpiti al cuore dal suono hip hop di gente come Run Dmc. Li indirizza il produttore discografico Rick Rubin, che intuisce la forza di un genere (il crossover) del quale di lì a poco sarebbero stati eletti precursori e maestri.

Mike D (Mike Diamond), Adam Yauch (MCA) e Ad Rock (Adam Horovitz) sono tre ragazzi di buona famiglia della New York ebraica. Diamond è attivo dal 1979 con gli Young Aborigenes (insieme a Kate Schellenbach, John Berry e Jeremy Shatan);  Horovitz milita nei Young And The Useless (con Arthur Africano, Adam Trese e David Scilken, poi morto per overdose nel 1991). Usciti da queste esperienze, i due assoldano il compagno di college Yauch, che si diletta nel tempo libero a suonare il basso ed è intenzionato a creare una band. 

Il nome Beastie Boys è inventato dall'ex componente John Berry come acronimo della frase "Boys Entering Anarchistic States Towards Inner Excellence","ragazzi che entrano in Stati anarchici per ottenere la perfezione interiore".
    
I tre prima pubblicano un singolo per un’etichetta indie di NY (Cookie Puss, su Carvel Ice Cream), poi – assieme all’allora sconosciuto produttore Rick Rubin che li introduce alla Def Jam - si inventano She’s on it, con un campionamento degli AC/DC e una beat box in linea con il suono dei Run Dmc. E' l’inizio di qualcosa di importante.

L’anno dopo, nel 1985, fanno da spalla al tour di Madonna, poi sono buttati nella mischia grazie a un tour coi Run Dmc pieno di risse e polemiche, infine licenziano il primo album Licensed To Ill, un successo immediato anche grazie al traino del mitico singolo (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) e al celebre video che ne viene tratto, nel quale i tre ragazzi di New York recitano in un fantomatico party con torte in faccia e baci galeotti. La canzone raggiunge la settima posizione nella speciale classifica del "The Billboard Hot 100" del 1987, l'album vende 700.000 copie in poche settimane, divenute alla fine cinque milioni: un risultato che nessun album hip hop degli anni Ottanta seppe eguagliare. 

Demenziali, oltraggiosi nei confronti delle donne, spesso ubriachi (per volere del loro sponsor, la Budweiser), i Beasties iniziano ad essere odiati, soprattutto dai critici americani. Ma hanno anche la capacità di rinnovarsi. 

Nel 1989, dopo tre anni di silenzio, il gruppo si ripresenta con un nuovo album, Paul’s Boutique, pensato in California insieme a un duo illuminato come quello dei Dust Brothers e lontano mille miglia dal clamore del loro esordio. Il disco è un flop, ma la storia oggi dà ragione ai Beasties. L’album infatti è diventato un classico della scena hip hop - soprattutto bianca e indie - e viene spesso citato da altri artisti come un punto di riferimento irrinunciabile.

Sempre più fiduciosi nelle loro possibilità, i Beasties si mettono in proprio. Fondano la loro etichetta, la Grand Royal, attraverso cui pubblicano il terzo, altrettanto sorprendente, Check Your Head, una riuscitissima miscela di hip hop, brani hardcore e rare groove. 

Dopo due anni, nel 1994, esce un'altra pietra miliare della loro produzione: Ill Communication, un disco che racchiude singoli d’impatto come Sure shot o Sabotage, divenuto famoso grazie al geniale video musicale, diretto da Spike Jonze, in cui i membri del gruppo, buffamente camuffati in alcune scene da guardie ed in altre da ladri, inscenano avventurosi e spiritosi inseguimenti col chiaro intento di parodiare i telefilm polizieschi tanto in voga negli anni Settanta. 

La formula dell'album basata sulla commistione di campionamenti e parti strumentali di chitarra, contrabbasso e percussioni è particolarmente azzeccata: Ill Communication è considerato l'album della maturità.

Dopo ben quattro anni di silenzio (dovuti all’impegno nella realizzazione di Tibetan Freedom Concert e nella cura della loro etichetta), il gruppo si ripresenta con un nuovo disco, Hello Nasty, che spazia, ancora più che in passato,  tra psichedelia, hip hop, funk, rock. 

Nel 2001 la Grand Royal è costretta a dichiarare fallimento, inevitabile per l'enorme quantità di debiti accumulati nel corso dei dieci anni precedenti. L'iniziativa editoriale, che era stata fortemente voluta da Michael Diamond, non era mai riuscita a decollare per le insormontabili difficoltà incontrate nello strappare artisti alla concorrenza.

Nel frattempo il gruppo si mobilita per raccogliere fondi per le vittime della tragedia dell'11 settembre. Il biennio 2002-2003 fu un accrescersi di polemiche e critiche all'amministrazione Bush, finché i Beastie Boys ripresero a scrivere nuove canzoni nei loro studi di registrazione nuovi di zecca, gli Oscilloscope Laboratories, realizzati in un locale dei bassifondi di Manhattan. La canzone contro la guerra In a World Gone Mad è messa gratuitamente a disposizione degli internauti sul loro sito e su quello della Milarepa Foundation.

Nel 2004 il nuovo l'album To The 5 Boroughs risente di quel clima ed è disco dai toni politici e fortemente impegnati. 

Segue, nel 2005, la raccolta Solid Gold Hits. L’anno successivo la band realizza Awesome…I fuckin’shot that!, un documentario nel quale sono contenute tutte le immagini di un loro concerto al Madison Square Garden il 9 ottobre 2004. In quell'occasione, cinquanta fans dei Beastie Boys sono stati muniti di videocamere e le loro immagini montate nel documentario.

Nel giugno 2007 esce il settimo album - solo strumentale - The Mix-Up, accolto con relativa freddezza dalla critica. 

Nel 2011 la band torna con un nuovo lavoro, Hot Souce Committee, pt. 2. L'album ha avuto una gestazione complicata. Prevista per il 2009, la sua uscita è rimandata per il peggiore dei motivi: Adam "MCA" Yauch rivela infatti in un annuncio ufficiale che dovrà sospendere i suoi impegni professionali per via di un cancro alla gola che ha appena scoperto di avere. In un video postato sul sito ufficiale dei Beastie Boys Adam racconta della sua malattia, rassicurando i fan e spiegando che il tumore è localizzato in una ghiandola salivare e che quindi non c'è rischio per la sua voce.

A gennaio 2011 viene diffusa erroneamente la notizia che l’artista sia completamente guarito. Il nuovo album esce infine a maggio 2011. 

Il 4 maggio 2012 Adam Yauch muore. 

I Beastie Boys smettono sia di esibirsi in concerto sia di pubblicare nuovi dischi. Nel 2014 ufficializzano lo scioglimento della band.

Oggi Diamond è un popolare dj e conduttore di uno show su Beats 1, mentre Horovitz – che vive a Pasadena, California, con sua moglie, la pioniera punk Kathleen Hanna – ha tenuto un basso profilo.

Il 30 ottobre 2018 è stato pubblicato il libro autobiografico Beastie Boys Book. L'opera, lunga ben 592 pagine, è una raccolta di memorie e curiosità (con l'aggiunta di alcuni particolari rimasti finora sconosciuti) riguardo la storia e la carriera della band. Per la promozione del libro (di cui è uscita anche una versione audiobook che ha riscosso critiche favorevoli da parte delle organizzazioni mediatiche, tanto da esser incluso tra le nomination per l'Audiobook of the Year), Diamond e Horovitz hanno intrapreso un giro di presentazione lungo sei date.

Nel marzo 2019 è stata ufficializzata la realizzazione una serie di eventi-spettacolo che si sarebbero tenuti il mese successivo chiamati Beastie Boys Story: a 2 person 1 man show about 3 kids who started a band together. Negli show il regista Spike Jonze svolge il ruolo di direttore e conduttore mentre Diamond e Horovitz si alternano nel raccontare le vicende della band davanti al pubblico con in sottofondo schermi che proiettano varie immagini dei Beastie Boys di cui molte estratte da clip e live del gruppo ed anche frammenti del film del 1989 Lost Angels in cui Horovitz è protagonista.