Bon Jovi

Bon Jovi

Voci e chitarre dal passato metal

Bon Jovi
I Bon Jovi nascono come gruppo nel 1983, ma già qualche anno prima il futuro cantante e leader si era fatto conoscere. Giovanni Bongiovanni (naturalizzato americano con il nome di Jon Frances Bongiovi) aveva lavorato negli studi di registrazione del cugino, i famosi Power Station di New York, dove era riuscito a realizzare alcune  canzoni. Una di queste, Runaway, venne scelta da un noto speaker radiofonico e inserita nella compilation della radio a cui apparteneva. Il pezzo divenne in breve tempo uno dei brani più programmati non solo nelle radio del New Jersey.

La popolarità di Jon aumentò notevolmente. Nell'ottobre del 1983 Runaway fu pubblicata come singolo, raggiungendo la Top 40 degli Stati Uniti. Intanto Jon aveva formato la sua band, avvalendosi del tastierista e amico David Rashbaum, del batterista Tico Torres, del bassista Alec John Such e del chitarrista (nonché vicino di casa) Dave Sabo, presto sostituito da Richie Sambora

Nella primavera del 1984 vede la luce il primo disco, dal semplice titolo Bon Jovi, che ottiene un modesto successo. Il gruppo si mette subito "on the road" diventando la band di supporto di altre più famose, come i Kiss e gli ZZ Top. Ma è in Giappone che i Bon Jovi diventano una vera e propria istituzione.

Registrano il secondo disco, 7800° fahrenheit,  con molta fretta. Le vendite sono basse, la critica specializzata è molto dura. 

Il gruppo non si arrende. Sceglie un nuovo produttore, Bruce Fairbairn, e si chiude in uno studio di registrazione a Vancouver. Slippery When Wet esce nel 1986 ed è il primo vero successo dei Bon Jovi. Dieci tracce di sano hard rock che vendono più di 20 milioni di copie e rendono l’album un classico del metal anni Ottanta. Il primo e fortunatissimo singolo, You Give Love A Bad Name, balza subito in cima alla classifica americana, seguito poi dalla celeberrima Livin' On A Prayer e dalla ballad per eccellenza della band, Wanted Dead Or Alive. Il tour che ne segue rinsalda il successo della band e la rende famosa anche nelle parti del mondo dove era poco conosciuta.

New Jersey è il disco della consacrazione, rilasciato alla fine del 1988 e prodotto dall’ormai fedele Bruce Fairbairn. Il secondo singolo che ne è tratto, Lay Your Hands On Me, è una canzone dedicata ai fan che raggiunge il primo posto delle classifiche americane. Il lunghissimo tour che ne segue tocca ogni parte del mondo e ospita nomi illustri come Steven Tyler e Joe Perry degli Aerosmith e Jimmy Page dei Led Zeppelin.

Nel 1989 i Bon Jovi partecipano al Moscow Peace Music Festival, contro l'abuso di droga e alcol. Poco dopo Jon Bon Jovi e Richie Sambora inaugurano lo storico programma di MTV Unplugged suonando in versione completamente acustica Livin'On A Prayer e Wanted Dead Or Alive.

Arriva la crisi. Girano voci di scioglimento, poi forse l’idea di un disco live… Il gruppo smentisce,  Jon però ammatte che i rapporti tra i singoli membri del gruppo non sono dei migliori.

Nel 1990 a Jon viene chiesto di realizzare per intero la colonna sonora del film western Young Guns II. Esce anche Blaze Of Glory, suo primo disco solista, un altro successo commerciale. Alla sua realizzazione partecipano Jeff Beck e Elton John.

Risponde Richie nel 1991 con il proprio album solista, Stranger In This Town, che si avvale della chitarra di Eric Clapton nel singolo Mr.Bluesman. Il disco tuttavia non riscuote grande successo. 

Keep The Faith è l’album della riappacificazione. Prodotto da Bob Rock, esprime suoni più soft e tematiche più serie. Il disco ottiene un buon successo in tutto il mondo tranne che negli Stati Uniti, ormai dominati dai Guns N'Roses e dal nascente grunge dei Nirvana.

I successivi due anni sono spesi in tour, mentre la Mercury Records cerca di monetizzare la fama del gruppo pubblicano il best of Cross Road

Il bassista Alec John Such lascia il gruppo per ragioni imprecisate. Ufficialmente il suo posto non è preso da nessuno, anche se i Bon Jovi cominciano ad avvalersi della collaborazione di Hugh McDonald, già bassista in Runaway.

These Days esce nel 1995 ed è la seconda vera e propria svolta stilistica del gruppo: ci sono brani molto più romantici e pochissime canzoni hard rock. I vecchi fan storcono il naso.

Nello stesso anno esce anche On A Full Moon, primo disco solista (e colonna sonora del film The Netherworld) del tastierista David Bryan.

Dopo un tour che si prolunga fino al 1996, la band si prende un periodo di pausa. Tico Torres ne approfitta per dedicarsi alla scultura, Jon Bon Jovi si concentra invece sulla sua carriera cinematografica. Nel 1998, Richie pubblica il suo secondo disco solista, Undiscovered Soul, un altro tiepido successo.

Nel 1999 i Bon Jovi tornano sulle scene con il brano Real Life che entra a far parte della colonna sonora del film EdTV. La morte improvvisa del produttore storico produttore della band, Bruce Fairbairn, scompiglia però ogni piano di rientro. L’attesissimo Crush esce solo nella primavera del 2000, è un album da otto milioni di copie che conquista anche vari dischi di platino.

Nel settembre 2001, dopo l’attentato alle Torri Gemelle, i Bon Jovi partecipano alla compilation benefica A Tribute To Heroes, poi si ritirano in studio a scrivere il nuovo disco, Bounce, un insieme di canzoni dure e poche ballate che si concentra molto sui fatti l'11 settembre.

Nel 2004 i Bon Jovi pubblicano un box-set intitolato 100,000,000 Bon Jovi Fans Can't Be Wrong (letteralmente: 100 milioni di fans non possono sbagliare). Il cofanetto fu composto da quattro CD contenenti 38 inediti e 12 brani rari, così come un DVD. Grazie a questa raccolta, i Bon Jovi riuscirono a tagliare il traguardo dei 100 milioni di dischi venduti complessivamente in carriera, commemorando così anche il 20° anniversario dalla pubblicazione del loro album di debutto, Bon Jovi.

Gli ultimi lavori della band sono Have a Nice Day (2005), Lost Highway (2007), The Circle (2009) e This House Is Not for Sale (2016).

Nel 2014 Richie Sambora abbandona il gruppo per dedicarsi esclusivamente alla sua carriera solista. 

Nel 2018 i Bon Jovi sono stati introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame.