Renzo Arbore e la tradizione

Elogio della canzone napoletana

Renzo Arbore e la canzone napoletana, un connubio indissolubile. Intervistato in occasione del Premio Morante 2017, il celebre showman parla del rapporto con la tradizione e la comicità.

E’ fuor di dubbio che la comicità sia nata a Napoli, che l’ha anche messa immediatamente in musica. Nel 1895 il brano ‘A Risa di Bernardo Cantalamessa, prima opera italiana incisa su disco, ha dato il via a tutte quelle canzoni umoristiche ricche dei tanti meccanismi comici tipici della città: il gioco di parole, lo sfottò, la satira, il doppio senso, i tic, l’imitazione, la macchietta, la canzone sceneggiata e tutto quell’umorismo un po’ goliardico che non tramonterà mai, come racconto io stesso nel libro “Come si ride a Napoli”, che ho scritto quasi dieci anni fa con Vittorio Marsiglia e Carlo Missaglia proprio su questa tematica. Perché è qui che ho conosciuto e vissuto la meravigliosa stagione della canzone napoletana, alla quale mi sono legato indissolubilmente e che non smetterò mai di portare avanti. Tengo moltissimo a trasmetterla soprattutto ai millennials, facendo in modo che riscoprano e tengano vive a loro volta le culture regionali dell’intero Paese, la nostra vera grande ricchezza.