MITO - Giovanni Sollima

Dal canto popolare alla musica colta

Il canto popolare non è composto da una persona sola, ma da milioni di persone. E questa è una cosa che mi ha sempre emozionato
Giovanni Sollima

Folk Cello è un viaggio che ripercorre il solco che il canto popolare ha scavato nella musica colta. Dall’Armenia al Trentino, dalla Sicilia all’Australia al Salento, Giovanni Sollima ripensa con il proprio violoncello melodie normalmente tenute lontane dalle sale da concerto. E le mette in relazione con la più iconica delle Suites di Bach. 

Giovanni Sollima è un violoncellista di fama internazionale e uno dei compositori italiani contemporanei più eseguiti nel mondo. Collabora in ambito classico con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Antonio Pappano, Gidon Kremer, Iván Fischer, Daniele Gatti, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone e con orchestre rinomate tra cui Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Chicago Symphony Orchestra, Liverpool Philharmonic (di cui è stato Artist in residence nel 2015), Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, Budapest Festival Orchestra, Moscow Soloists, Konzerthausorchester di Berlino, Il Giardino Armonico, I Turchini, Accademia Bizantina.
Costituisce un sodalizio consolidato quello con il pianista Giuseppe Andaloro. Personaggio poliedrico, ha collaborato in altri ambiti anche con artisti quali Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Larry Coryell, Elisa, Michele Serra e Antonio Albanese. Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage e Carolyn Carlson. Si è esibito in alcune delle più importanti sale di tutto il mondo, tra cui Alice Tully Hall, Carnegie Hall, Wigmore Hall, Queen Elizabeth Hall, Salle Gaveau, Teatro alla Scala, Ravenna Festival, Opera House di Sidney, Suntory Hall di Tokyo. Dal 2010 insegna all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico.
Nel 2018 ha ricevuto il prestigiosissimo Anner Bijlsma Award. Nel 2012 ha fondato, assieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos, progetto che ha presentato in innumerevoli eventi in Italia e all’estero. La sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi, avvalendosi anche dell’utilizzo di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione. Ha suonato nel deserto del Sahara e sott’acqua, si è cimentato in Val Senales con un violoncello di ghiaccio a 3.200 metri in un teatro-igloo e, nel 2018, ha portato l’IceCello in tour in tutta Italia, un’esperienza che diverrà un docufilm distribuito in tutto il mondo sotto l’egida del Museo delle Scienze di Trento. La sua discografia si è aperta nel 1998 con un cd commissionato da Philip Glass per la propria etichetta; di recente, ha riportato alla luce un violoncellista/compositore del ’700, Giovanni Battista Costanzi, di cui ha inciso nel corso degli ultimi due anni le Sonate e Sinfonie per violoncello e basso continuo.

Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).