Mina e Gaber
Duetto... Senza rete
Senza rete fu un popolare varietà televisivo andato in onda dall'Auditorium Rai di Napoli per otto edizioni dal 1968 al 1975 sul Programma Nazionale (oggi Rai 1). Questo fortunato programma fu il primo show televisivo a portare sul piccolo schermo la musica dal vivo, con i cantanti che si esibivano "senza la rete" del playback.
I migliori rappresentanti della musica leggera italiana erano ripresi dalla talentuosa regia di Enzo Trapani (dal 1968 al 1972) e successivamente da Giancarlo Nicotra (1973-1975). I testi erano a cura di Giorgio Calabrese. L'orchestra venne diretta per le prime sei edizioni da Pino Calvi, quindi nel 1974 la direzione passò a Bruno Canfora e nel 1975 a Tony De Vita.
Da ricordare la scenografia con le svettanti canne d'organo, valorizzata dal bianco e nero dell'epoca.
Ogni puntata era completamente dedicata a un cantante. Mina fu ospite nella terza puntata dell'edizione del 1968, accompagnata da un giovanissimo Giorgio Gaber.
Eseguì Il cielo in una stanza, Cry, Se stasera sono qui, Un colpo al cuore, Amore amore amore (con Piero Piccioni alle prese con il sontuoso organo dell’Auditorium di Napoli), Munasterio ‘e Santa Chiara, Brava, un medley di successi, Deborah e Finisce qui, sigla della trasmissione che il maestro Pino Calvi adattava ogni volta allo stile dei protagonisti delle singole puntate.
I migliori rappresentanti della musica leggera italiana erano ripresi dalla talentuosa regia di Enzo Trapani (dal 1968 al 1972) e successivamente da Giancarlo Nicotra (1973-1975). I testi erano a cura di Giorgio Calabrese. L'orchestra venne diretta per le prime sei edizioni da Pino Calvi, quindi nel 1974 la direzione passò a Bruno Canfora e nel 1975 a Tony De Vita.
Da ricordare la scenografia con le svettanti canne d'organo, valorizzata dal bianco e nero dell'epoca.
Ogni puntata era completamente dedicata a un cantante. Mina fu ospite nella terza puntata dell'edizione del 1968, accompagnata da un giovanissimo Giorgio Gaber.
Eseguì Il cielo in una stanza, Cry, Se stasera sono qui, Un colpo al cuore, Amore amore amore (con Piero Piccioni alle prese con il sontuoso organo dell’Auditorium di Napoli), Munasterio ‘e Santa Chiara, Brava, un medley di successi, Deborah e Finisce qui, sigla della trasmissione che il maestro Pino Calvi adattava ogni volta allo stile dei protagonisti delle singole puntate.