Omaggio a Malcolm Arnold con l'Ensemble dell'Orchestra Rai

Omaggio a Malcolm Arnold con l'Ensemble dell'Orchestra Rai

Domenica 28 febbraio alle 20.30 su Radio3

Omaggio a Malcolm Arnold con l'Ensemble dell'Orchestra Rai
È dedicato al compositore, direttore d’orchestra e trombettista inglese Sir Malcolm Henry Arnold nel centenario della nascita il concerto dell’ensemble cameristico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai trasmesso da Radio3 domenica 28 febbraio alle 20.30. Registrato il 21 febbraio all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino e trasmesso per la prima volta in radio, il concerto vede in programma tre pagine di Arnold: il Wind quintet per quintetto di fiati op. 2, scritto nel pieno della Seconda Guerra Mondiale nella quale perse la vita il fratello del compositore; Fantasy for Tuba per basso tuba solo op. 102 del 1969; e Three Shanties per quintetto di fiati op. 4, scritto nel 1943, che riprende tre canti abitualmente intonati dai marinai: The drunken sailor, Boney was a warrior e Johnny come down to Hilo.
 
Completa il programma, in apertura, la Suite n. 1 per tuba e quintetto di fiati detta “Effie Suite” del compositore americano Alec Wilder, che racconta la vita e la crescita di un elefante di nome Effie, rappresentato dal basso tuba, che lungo il suo percorso si trova di fronte a diverse situazioni come il gioco, le lezioni di danza, l’amore e il canto.
 
In chiusura la prima esecuzione assoluta di Monsters di Corrado Saglietti, brano strutturato in cinque movimenti che rappresentano mostri più o meno reali o fantastici, lasciando aperto il quesito sui mostri generati dalla mente umana, che sono forse i più insidiosi.
 
Protagonista del concerto è il basso tuba suonato da Matteo Magli, al quale si affianca un gruppo da camera inusuale, formato da due diverse famiglie di strumenti, fiati e percussioni: il flauto di Alberto Barletta, l’oboe di Nicola Patrussi, i clarinetti di Graziano Mancini e Salvatore Passalacqua (anche clarinetto basso), il fagotto di Andrea Cellacchi, il controfagotto di Bruno Giudice, il sax contralto di Gianni Alberti, il corno di Ettore Bongiovanni e le percussioni suonate da Biagio Zoli, Alberto Occhiena ed Emiliano Rossi.