Stravinsky "allo Specchio" (I)

Toccare la musica


14 aprile 1964: Igor Stravinsky ha da pochi giorni compiuto ottantadue anni quando il Secondo Canale della Rai trasmette (ore 22,15) la prima di due puntate di Specchio sonoro - Profili di grandi compositori del ’900, a lui dedicate (regia di Vittorio Brignole).

Il programma è curato e condotto da Roman Vlad, compositore, pianista, direttore d’orchestra e musicologo, che introduce e commenta rarissime fotografie d’epoca e filmati nei quali Stravinsky prova alcuni brani al pianoforte e parla della propria formazione musicale e delle proprie opere con Robert Craft, il collaboratore più stretto.

Noi dobbiamo toccare la musica, non soltanto ascoltarla, perché toccandola sentiamo le vibrazioni della musica
Igor Stravinsky

Nello studio televisivo, Vlad delinea un ritratto davvero completo del grande musicista russo con l’ausilio di esempi musicali eseguiti dall’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino diretta da Bruno Maderna, da lui stesso al piano, e dal soprano Maria Teresa Pedone.

In fondo, si può capire la reazione del primo pubblico del ‘Sacre du printemps: perché non si era mai udita una musica talmente scatenata, talmente violenta, talmente brutale, che investiva l’ascoltatore con la forza di una catastrofe della natura, di un terremoto
Roman Vlad