Il Festival compie un anno

Da "Arti e scienze. Cronache di attualità", 1959

Il Festival dei Due Mondi compie un anno e a spegnere la candelina la Rai invia a Spoleto un proprio giornalista d’eccezione, Carlo Mazzarella, che già l’anno precedente ne aveva seguito la gestazione e la nascita.

Ad un anno di distanza, quello sul cui successo erano in pochi a scommettere è diventato già un appuntamento imprescindibile per la cultura internazionale.

E così, Spoleto è veramente diventata celebre in tutto il mondo, così com’è celebre Salisburgo per i suoi Festival musicali. Tutto questo lo dobbiamo a Gian Carlo Menotti, che ha organizzato qui il Festival dei Due Mondi
Carlo Mazzarella

La clip proposta è estratta da una puntata (1959) del programma Arti e scienze, a cura di Leone Piccioni, che la Rai mandò in onda dal 1958 al 1962: una delle prime trasmissioni d’informazione culturale realizzate dalla Tv.

Nel corso della trasmissione, Carlo Mazzarella presenta sinteticamente il cartellone della seconda edizione del Festival, offre alcune vedute suggestive della città di Spoleto e dei suoi teatri, e incontra il direttore d’orchestra Thomas Schippers e un Gian Carlo Menotti provato dalle battaglie contro la burocrazia e dalle difficoltà che, quotidianamente, deve superare per organizzare il Festival.

[Per il Festival sto trascurando] la mia salute e la mia musica. Dovrei finire un’opera per l’Opéra di Parigi, un’opera che mi è stata commissionata già l’anno scorso, doveva essere pronta quest’inverno, e invece m’hanno dato un anno di grazia. Speriamo di finirla per l’inverno venturo
Gian Carlo Menotti