Menotti talent scout
Il critico Clive Barnes su Menotti e il suo Festival
In questo estratto dalla rubrica culturale Settimo giorno (1974), Clive Barnes, critico di danza e teatro del “New York Times”, sottolinea la singolarità del Festival dei Due Mondi, una kermesse che ruota, al contrario di tante altre, attorno alla figura di un artista ancora vivente, Gian Carlo Menotti, e alla rara bellezza della città di Spoleto.
Barnes, nel corso dell’intervista, manifesta il proprio apprezzamento per l’attenzione di Gian Carlo Menotti nei confronti dei giovani talenti artistici.
Clive Alexander Barnes (1927-2008) è stato l’influente critico di danza e teatro per il “New York Times” dal 1965 al 1977 e per il “New York Post” dal 1978 al 2008. Ha collaborato con alcune tra le più autorevoli riviste internazionali di settore come “Dance Magazine”, “Spectator” e “Dance Now”, e ha scritto numerosi libri sulle arti dello spettacolo.
Barnes, nel corso dell’intervista, manifesta il proprio apprezzamento per l’attenzione di Gian Carlo Menotti nei confronti dei giovani talenti artistici.
Un’altra costante caratteristica del Festival è l’eterna ricerca, da parte di Menotti, di giovani artisti. Menotti è di mente molto aperta nei riguardi dei giovani. Si pensi, ad esempio, a quanti strumentisti famosi, come il violinista Zukerman, hanno debuttato a Spoleto. E questo è tuttora importante
Clive Barnes
Clive Alexander Barnes (1927-2008) è stato l’influente critico di danza e teatro per il “New York Times” dal 1965 al 1977 e per il “New York Post” dal 1978 al 2008. Ha collaborato con alcune tra le più autorevoli riviste internazionali di settore come “Dance Magazine”, “Spectator” e “Dance Now”, e ha scritto numerosi libri sulle arti dello spettacolo.