Francesco Tristano: il mio Bach quotidiano

Intervista al pianista e compositore

Pianista, compositore, produttore, Francesco Tristano ha studiato alla prestigiosa Juilliard School of Music di New York, la stessa dove si formò, come tanti altri grandi musicisti, anche Thomas Schippers, figura di assoluto rilievo nella storia del Festival dei Due Mondi.

In questa intervista per Rai Cultura, Francesco Tristano parla dell’emozione di suonare a Spoleto.

A New York, quando studiavo, avevo tanti amici che suonavano sempre a Spoleto. Ogni estate facevano un viaggio in Italia. Erano americani che mi raccontavano dell’Umbria. Ho capito che il Festival era importantissimo, quindi sono contento di esserci oggi
Francesco Tristano

Per Francesco Tristano la formazione musicale a New York è stata fondamentale. Non solo per gli insegnamenti ricevuti alla Juilliard School, ma per l’atmosfera culturale che si respirava in città, le possibilità di fare incontri decisivi, di ascoltare in anteprima assoluta le proposte più innovative.

Gli anni a New York sono stati i più belli della mia vita. Ci sono arrivato quando avevo appena diciassette anni e mi sono aperto a tutte le musiche. […] A New York c’era tutto: la musica elettronica, una grande scena di musica sperimentale, soprattutto, downtown, East Village. Passavamo le serate lì, a capire chi suonava, che cosa faceva… Quei cinque anni a New York hanno lasciato una firma su di me. Non sarei la stessa persona senza quei cinque anni
Francesco Tristano

Interprete bachiano, a Spoleto Francesco Tristano ha presentato un lavoro sperimentale che alle musiche del grande compositore unisce l’elettronica.

Quello che facciamo noi con i New Bach Players è dare un contesto alla musica barocca e metterla in un discorso contemporaneo. Bach è davvero un compositore che mi accompagna ogni giorno
Francesco Tristano