Monique Veaute: ritorno a Menotti

Intervista alla direttrice artistica del Festival dei Due Mondi

Nata a Tübingen, studi a Strasburgo e, poi, per professione, una vita tra Parigi, Roma, ancora Strasburgo, Lisbona, Créteil, Venezia. Consigliere, direttore artistico, presidente di prestigiosissime istituzioni culturali, insignita di alti riconoscimenti da parte della Francia e dell’Italia e, ora, da circa un anno, a Spoleto in qualità di direttore artistico del Festival dei Due Mondi.

Quella del 2021 è la 64^ kermesse spoletina e la prima firmata da Monique Veaute, a cui abbiamo chiesto di raccontare questa sua esperienza mentre era ancora in corso.

Spoleto è molto particolare, almeno per me. Ho sempre lavorato nelle capitali o in grandi città. Lavorare in una piccola città è totalmente diverso: l’approccio è diverso, il rapporto con il pubblico è diverso. Spoleto in particolare perché sono tutti particolarmente attaccati al Festival. Molti hanno conosciuto Menotti, il mito Menotti esiste, nella testa della gente ci sono tanti ricordi
Monique Veaute

Monique Veaute ha dichiarato più volte di voler riportare il Festival alle proprie origini menottiane, a cominciare da una maggiore attenzione nei confronti della musica.

Direi che gli indirizzi che Menotti aveva dato al Festival sono generici, ma molto interessanti: originalità, novità e rarità. Queste tre parole permettono, effettivamente, di considerare qualsiasi campo della cultura in questa chiave di lettura: qualcosa di raro, anche se oggi è molto più difficile […] Menotti scoprì artisti incredibili
Monique Veaute