Buon compleanno, Maestro Accardo

Gli ottant'anni del grande violinista

A tre anni imbraccia, per la prima volta e per non lasciarlo mai più, il suo strumento. A tredici esordisce in pubblico, a quindici vince il Primo Premio al Concorso di Ginevra e a diciassette il Concorso Paganini di Genova. Da settantasette anni, insomma, il violino di Salvatore Accardo (Guarneri del Gesù “Reade” del 1734) si libra in ogni tempo e in ogni dove musicali.

Debutta con i Capricci di Niccolò Paganini, ama, e incide, Bach e Bruch, Čajkovski e Dvořák, Sibelius e Mendelssohn, Brahms e Beethoven, Vivaldi e Mozart, ma compositori contemporanei come Sciarrino, Donatoni e Xenakis hanno scritto per lui. 

All’archetto alterna spesso, dal 1987, la bacchetta di Direttore, lavorando, con entrambi gli strumenti, con le più importanti orchestre europee e americane. Per non dimenticare l’infaticabile attività di didatta e quella di ideatore di Festival.

Nel 1982, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica Italiana. Il Conservatorio di Pechino lo ha investito del titolo di Most Honorable Professor ed è stato insignito dell’ordine “Commandeur dans l’ordre du mérit culturel”, la più alta onorificenza del Principato di Monaco. Nel 2002, gli è stato conferito il prestigioso premio “Una vita per la Musica”, mentre nel 2017 ha ricevuto la Gold Medal in the Arts (Kennedy Center ICA).

Salvatore Accardo è nato a Torino il 26 settembre 1941, da una famiglia originaria di Torre del Greco. Il padre, Vincenzo, incisore di cammei, era un appassionato ascoltatore di musica classica.

Nel video:
Concerto di Natale 2003 dalla Basilica superiore di San Francesco in Assisi
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Coro di Voci Bianche dell’Arcum diretto da Paolo Lucci
The Sue Conway Victory Singers diretti da Sue Conway
Soprano: Caterina Antonacci
Violinista: Salvatore Accardo
Direttore: Keri Lynn Wilson