Sanremo è Sanremo

Correva l’anno 1995 e quell’edizione del Festival (fra le più seguite fino a quel momento, con la ventiquattrenne Giorgia vincitrice con il brano Come saprei e il tentativo di suicidio di uno spettatore) fu anche quella che vide come sigla di apertura Perché Sanremo è Sanremo, rap melodico scritto da Pippo Caruso e cantato dal figlio di Bruno Lauzi, Maurizio. Il successo del brano fu tale da essere ripreso in molte delle edizioni successive (nel 1996, 2002, 2003, 2007 e 2008). E ha finito col diventare una sorta di emblema intrinseco della natura della kermesse, che viaggia su canoni propri autoportanti. Una specie di dimensione parallela che trascende il concetto stesso di "nazional-popolare" per farsi categoria a sè.

Il giornalista Franco di Mare ragiona dell'essenza e della filosofia sanremese con Fabio Fazio, il critico televisivo Alessandra Comazzi, la giornalista del Corriere della Sera Candida Morvillo, il critico de La Stampa Alberto Mattioli, il critico e conduttore Gino Castaldo, lo storico dell'Università Roma Tre Leonardo Campus, l'ex dirigente Rai Mario Maffucci, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri.