Il bouzouki

Le corde con la voce del mare

Il bouzouki è uno strumento musicale greco, appartenente ai cordofoni, le cui origini risalgono all'antico strumento chiamato “panduro”.

La versione originale era a tre doppie corde. Dopo la Seconda guerra mondiale, ha fatto la sua apparizione il bouzouki “tetráchordo”, a quattro doppie corde. Il tetráchordo è stato reso popolare da Manolis Chiotis (1921-1970), considerato uno dei grandi virtuosi dello strumento. Il suo brano più celebre, Misirlou, ha conosciuto un nuovo, travolgente successo grazie dalla versione surf di Dick Dale che Quentin Tarantino ha inserito nella colonna sonora di Pulp Fiction.

Quasi tutti i musicisti che suonano il bouzouki oggi, usano il tetráchordo, da cui si è poi originato un altro strumento della musica greca, il baglamas.

Il bouzouki è lo strumento principe del “rebetiko”, genere musicale nato in Grecia a cavallo tra XIX e XX secolo. Una musica da bassifondi, suonata da persone emarginate, che racconta prevalentemente storie di povertà, prigione, droghe, amore, problemi sociali e prostituzione. Il tono è passionale, a volte triste, altre ironico o scherzoso. Il rebetiko ha valore analogo al tango argentino, al blues americano o al fado  portoghese. 

Tra i cantautori italiani che hanno fatto proprio questo genere usando ampiamente il bouzouki c’è Vinicio Capossela. Ma il primo a introdurre lo strumento nelle proprie composizioni è stato Fabrizio De André nell’album del 1984 Creuza de mä, realizzato in collaborazione con Mauro Pagani, virtuoso dello strumento.  Anche Cristiano De André, figlio di Fabrizio, ha ereditato la passione per il bouzouki e lo annovera nel suo repertorio.

Il musicista e compositore Stefano Saletti ci racconta storia e tecnica dello strumento.

Sono nato a Rieti, nel centro d’Italia, in mezzo ai monti. E forse è per questo che è nata così forte in me la passione per il Mediterraneo e per il bouzouki, questo strumento greco che dentro di sé ha il suono del mare, dei porti, di quei muri bianchi, di quelle striature di luce, di quell’atmosfera magica e affascinante... Sì, nel bouzouki ritrovo il suono del mare.

Musicista, compositore e insegnante, Stefano Saletti suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (bouzuki, oud, tzouras), oltre a chitarra elettrica, acustica e classica, pianoforte, percussioni, campionatori e programmazioni al computer. Attivo da anni sulla scena artistica italiana, già fondatore dei Novalia, è il leader della Banda Ikona, gruppo che riunisce musicisti della world music italiana come Barbara Eramo, Mario Rivera, Gabriele Coen, Giovanni Lo Cascio, Arnaldo Vacca, Carlo Cossu.