Come un uccello che volteggia

Intervista a Francesco Antonioni

Francesco Antonioni, compositore, voce di Rai Radio3 e volto di Rai 5, offre, in questa intervista, una testimonianza di Hans Werner Henze, di cui fu collaboratore dal 2003 al 2007.

Al termine del lungo e travagliato percorso creativo ed esistenziale, 'Phaedra' si conclude con una danza. Avevo aiutato Hans nella composizione dell'Opera e rimasi sorpreso. Dopo tutta quella sofferenza, Hans aveva indicato il tempo del finale scrivendo: ‘Con allegrezza primaverile’. Poi ho capito. Il Minotauro ci invita: ‘Noi siamo nati nudi. Avanziamo verso la morte e balliamo. Giriamo, giriamo come un orologio, come un uccello che volteggia, che avverte sotto le ali la resistenza della morte e si innalza, canta e si innalza, più selvaggio di ogni altra effimera creatura’. Hans, Fausto, tutti coloro che hanno frequentato, vissuto e amato La Leprara continuano a volare, gioiosi e selvaggi in quel giardino
Francesco Antonioni

Il minuzioso lavoro sulle partiture, il cenacolo artistico di Villa La Leprara, la passione politica, la malattia, il doloroso lutto per la morte di Fausto, compagno di vita del compositore, sono protagonisti di un racconto commosso e commovente, che aggiunge un tassello importante a quanto già si conosce dell’uomo, oltreché dell’artista Henze.

Francesco Antonioni si è diplomato in pianoforte e composizione con il massimo dei voti, perfezionandosi con Azio Corghi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, e ha studiato con Julian Anderson presso il Royal College of Music di Londra. La sua musica è stata eseguita da interpreti di grande rilievo ed è stata spesso trasmessa per radio e in televisione, in Europa e in America. Ha ricevuto commissioni da prestigiose istituzioni musicali e dai suoi mentori, George Benjamin e Hans Werner Henze, del quale è stato assistente per tre anni. Nella sua carriera ha collaborato con direttori e interpreti internazionali, fra cui Vladimir Ashkenazy, Pascal Rophé, Jonathan Webb, Lü Jia, David Alan Miller, Sian Edwards, Bruno Canino, Andrea Bacchetti, Cristina Zavalloni, Mario Caroli, e con importanti orchestre sinfoniche ed ensemble, come l’ Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica nazionale della Rai, Orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano, Orchestra Regionale della Toscana, Albany Symphony Orchestra (USA), Smith Quartet (Londra), Freon Ensemble (Roma), Sentieri Selvaggi (Milano), Quartetto Klimt (Firenze), OrchestrUtopica (Lisbona), Ensemble Modern (Francoforte), Birmingham Contemporary Music Group (UK). Vincitore di alcuni premi internazionali, ha ottenuto nel 2009 una borsa di studio Fulbright per trascorrere un periodo di ricerca e studio negli Stati Uniti, come visiting scholar presso la Cornell University. Ha insegnato inoltre alla Dartington International Summer School. Francesco Antonioni vive a Roma e insegna composizione presso il Conservatorio di Firenze.

Foto Villa La Leprara: © Anton Giulio Onofri.
Foto Henze con Antonioni: © Francesco Antonioni.

Gastón Fourner-Facio, Anton Giulio Onofri, A casa di Hans
Editore: TIMÍA, Roma
Anno di edizione: 2021
Pagine: 128, bross., ill.