Frank Sinatra, re dei crooner

Venticinque anni senza "The Voice"

Oltre duemiladuecento canzoni, più di sessanta album (esclusi quelli pubblicati postumi e le raccolte), centocinquanta milioni di dischi venduti, sessanta film per il cinema, la partecipazione a otto tra serie e film tv, tre premi Oscar (più uno onorario), due Golden Globe, undici Grammy Awards, il Cecil B. De Mille Award, uno Screen Actors Guild Award alla carriera, il Kennedy Center Honors, la Presidential Medal of Freedom, la Congressional Gold Medal: tutto questo, e molto più, è stato - ed è - Francis Albert Sinatra, detto Frank.

Nato a Hoboken (New Jersey) il 12 dicembre 1915 da Antonino Martino Sinatra (siciliano) e dalla ligure Natalina Maria Vittoria Garaventa, Frank inizia a cantare per passione a quindici anni, esibendosi davanti ai suoi compagni di scuola. L’anno dopo, il 1931, è quello del debutto in un piccolo locale pubblico, fino a essere ingaggiato, nel 1939, dal trombettista e direttore d’orchestra, Harry James.

Poi, è scritturato dall’orchestra di Tommy Dorsey: un passo decisivo col quale, gradualmente, si avvia verso il successo planetario, traghettando la canzone americana verso la modernità con uno stile che lega il gusto melodico italiano alla lezione del jazz.

Sinatra ha offerto al mondo l'idea più lineare di quello che può essere una voce umana che canta: praticamente un archetipo, l'incarnazione di un'idea, la sintesi di una possibilità espressiva
Ernesto Assante e Gino Castaldo

Nel 1953, dopo un periodo di crisi, inizia una nuova stagione di successi, che porteranno alcune delle sue canzoni a restare in vetta alle classifiche per lunghissimi periodi: In the Wee Small Hour (1955) ventinove settimane; Song for Swingin’ Lovers (1956) per sessantasei; Come Fly with Me (1958) per settantuno; Only the Loney (1958) centoventi settimane. Solamente il fenomeno Beatles, negli anni Sessanta, infrangerà quel primato, sebbene nel 1966 Strangers in the Night farà tornare Sinatra alla ribalta. 

Nonostante i ripetuti propositi di ritirarsi dalle scene, la carriera di Sinatra proseguirà, salvo qualche breve interruzione, fin quasi alla sua morte. Il 19 e il 20 dicembre 1994 sono le date dei suoi ultimi concerti (a Fukuoka, in Giappone). Il 14 maggio 1998, dopo una serie d’infarti e un ictus patiti nei due anni precedenti, “The Voice” si spegne, lasciando un’eredità difficile da raccogliere.

Nella prima parte del video, un giovane Frank Sinatra (circa 1945) interpreta Saturday Night con l’Orchestra di Harry James; nella seconda (circa 1957), lo troviamo con un partner d’eccezione: Louis Armstrong. I due artisti cantano insieme Birth of the Blues