"Casta diva"

Maria Callas interpreta la celebre aria belliniana

Il 31 dicembre 1957, alle ore 22,30, in occasione del Gala di Capodanno, il Canale Nazionale della Rai trasmetteva in Eurovisione Immagini nel cielo

Il "Tv Radiocorriere" così descriveva l’evento: Per la prima volta nella storia delle comunicazioni tra le Nazioni, dieci Paesi si riuniscono per intrattenere i telespettatori europei”. Seguiva, poi, l’elenco dei Paesi partecipanti con il relativo spettacolo proposto. Per l’Italia “Maria Meneghini Callas, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica e dal Coro di Roma della Radiotelevisione Italiana, diretti da Mario Rossi”.

Tra gli altri brani di repertorio, quella sera, Maria Callas interpretò quello che potrebbe essere definito il suo vero e proprio “cavallo di battaglia”: l’aria Casta diva, da Norma, la più popolare tra le dieci opere composte da Vincenzo Bellini (1801-1835), il melodramma che la Callas interpretò più volte e con il quale riscosse il massimo successo di pubblico e di critica.

Bellini fu il compositore più congeniale alla Callas perché richiedeva un canto di forza, ma anche di agilità, e anche molta leggerezza in alcuni momenti, molto pathos, e la Callas aveva davvero un ottimo addestramento nell’agilità, nella coloratura
Stephen Hastings, critico musicale

Tra incisioni in studio e mise-en-scène, da Milano a Città del Messico, da Roma a Parigi, Londra, Trieste, la Callas interpretò il ruolo nel 1950, 1952, 1953, 1954, 1955 (due volte), 1960, 1965, senza contare gli innumerevoli recital come quello qui proposto.