La grande Opera in Jazz. Danilo Rea e le Stelle del Canto
All'Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
La selezione prevede le più famose arie cantate da Maria Callas, Enrico Caruso, Mario Del Monaco, Amelita Galli Curci, Beniamino Gigli, Alma Gluck, Giacomo Lauri Volpi, composte da Bellini, Donizetti, Mascagni, Rossini, Puccini: lirica e jazz non sono stati mai così vicini come in questo recital in cui Danilo Rea propone un'operazione affascinante di contaminazione tradiversi linguaggi e generi musicali.
Lo spettacolo prevede l'esecuzione musicale rielaborata in chiave jazzistica da parte dell'artista Danilo Rea con un pianoforte gran coda, contestualmente alla proiezione di video-immagini su un grande schermo. Ogni aria d'opera è accompagnata da un video con immagini astratte e filmati storici di repertorio, di grande impatto emotivo e valore culturale.
In programma una specialissima versione di Casta diva, in cui la meravigliosa voce di Maria Callas risuona senza orchestra, accompagnata al pianoforte da uno dei maggiori esponenti del jazz italiano e internazionale. È questa l’idea di partenza dello spettacolo La grande Opera in Jazz. Danilo Rea e le Stelle del Canto. All'omaggio alla Divina segue quello a Enrico Caruso in Una furtiva lagrima.
Un’esperienza straordinaria grazie anche alla tecnologia che farà rivivere nuovamente in teatro le più prestigiose voci liriche del secolo scorso, estratte da registrazioni storiche. Danilo Rea, tra i protagonisti della scena jazzistica mondiale, configura così il suo omaggio all’opera lirica, duettando virtualmente con indimenticabili e indimenticati interpreti, come appunto Callas e Caruso, Mario Del Monaco, Beniamino Gigli, Amelita Galli-Curci, Alma Gluck, Giacomo Lauri-Volpi, in pagine di Bellini, Donizetti, Mascagni, Rossini, Verdi
Esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina, Paoli e collabora con Baglioni, Pino Daniele, Modugno, Mannoia, Cocciante, Zero, Morandi e Celentano. Suona al fianco dei più grandi nomi del jazz come Baker, Konitz, Grossman, Berg, Woods, Brecker, Oxley, Lovano, Barbieri, Romano, Mehldau, Pérez, Camilo, Bacalov.
Nel 1997, con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, fonda Doctor3, il trio che per tre anni riceve il premio come miglior gruppo jazz. Dal 2000 Rea trova nella dimensione in Piano Solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo, producendo i suoi lavori discografici: Lost in Europe (2000), Lirico (2003), Solo (2006), Introverso (2008), A Tribute to Fabrizio De Andrè (2010), Something in our way (2015).
Con l’uscita della sua biografia scritta da lui stesso insieme a Marco Videtta, nasce la trasmissione radiofonica Il Jazzista Imperfetto. Tra le sue recenti collaborazioni vale la pena menzionare: Bach is in the Air, in duo con Ramin Bahrami; Cosa sono le nuvole in duo con Luciano Biondini; La Finestra di Puccini in duo con Michel Godard; RESET Trio, l’eclettico trio con Massimo Moriconi e Ellade Bandini. Nel 2023 si rinnova il sodalizio con Fiorella Mannoia, dando vita a Luce, la tournée che ha toccato per tutta l’estate le location più suggestive d’Italia.
Sito dell'Istituto Italiano di Cultura di Istanbul