Filomena Campus Tour

Lo spettacolo è nato in inglese, due anni fa a Cardiff.

13 Gen 2020 > 15 Gen 2020

Filomena Campus, orgogliosamente sarda ma trapiantata a Londra da 18 anni, è una maestra di mescolanze. Cantante, ma anche regista e docente universitaria, si prepara a portare in tour in Italia il suo ultimo spettacolo Credevo che, una pièce tratta dal libro di Simonetta Agnello Hornby, che sarà in scena con lei.

Fa parte del mio carattere, ormai l’ho accettato, non sono capace di fare una cosa sola. E quindi ne faccio tante, tutte insieme. Faccio la cantante, ma anche la regista e insegno pure all’università. Non fare una cosa sola è stato per tanti anni un po’ il mio cruccio. Poi ho capito che sono fatta così e ho accettato il mio lato eclettico. 

Lo spettacolo è nato in inglese, due anni fa a Cardiff, tratto da uno degli suoi ultimi libri di Agnello Hornby, Il male che si deve raccontare. Tema: la violenza domestica. Una pièce di musica e parole per raccontare una violenza spesso consumata in famiglia e che non accenna a diminuire. Più spesso sono le donne a farne le spese, ma qualche volta capita il contrario.

Da un trafiletto sul Times abbiamo scovato una storia che abbiamo messo nello spettacolo, di cui si è occupata anche la BBC, su una coppia in cui era la donna a torturare nei modi più atroci il suo compagno

Come prossimo progetto, l'eclettica Filomena Campus sta lavorando, insieme a un nuovo cd dei suoi brani jazz di prossima uscita, a uno spettacolo su Franca Rame.

Sono jazzista, ma nei miei spettacoli metto anche testi teatrali. Sono regista, ma nei miei play introduco la musica. Non sempre questa unione di discipline viene capita. Per esempio, alcuni critici non sapevano come classificare il mio spettacolo ‘Monk misterioso' sul grande jazzista Telonius Monk, con testi di Stefano Benni. È piaciuto a tutti, ha avuto successo ovunque lo abbiamo portato, ma si chiedevano: è musica? È teatro? Non riuscivano a dargli un’etichetta. Per conto mio non ce n’era bisogno.