La musica di Rai 5: 11 - 15 maggio

La musica di Rai 5: 11 - 15 maggio

Grandi concerti con l'Orchestra della Rai e di Santa Cecilia

11 Mag 2020 > 15 Mag 2020
La musica di Rai 5: 11 - 15 maggio

Lunedì 11 maggio alle 18 circa su Rai5 
Valery Gergiev lo ha definito un talento destinato a entrare molto presto nel novero dei grandi artisti della scuola pianistica russa. È l’enfant prodige Alexander Malofeev: il protagonista del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai registrato nel maggio 2018, che Rai Cultura trasmette su Rai5 lunedì 11 maggio alle 18 circa. Vincitore del Concorso Internazionale Čajkovski per giovani musicisti nel 2014, a soli diciotto anni vanta già importanti riconoscimenti e una folgorante carriera da solista, che dai concerti nei teatri Bol’šoj e Mariinskij lo ha portato a suonare con direttori quali Kazuki Yamada, Dmitry Liss e Vladimir Spivakov. Nel suo concerto di debutto con l’Orchestra Rai propone la Rapsodia su un tema di Paganini op. 43 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, scritta di getto nell’arco di un mese ed eseguita a Baltimora il 7 novembre 1934 dall’autore stesso sotto la direzione di Leopold Stokowski. Brano brillantissimo del Rachmaninov popolare e hollywoodiano degli ultimi anni, la Rapsodia elabora in ventiquattro variazioni il celebre tema dell’ultimo Capriccio per violino solo di Paganini, già prediletto da Liszt e Brahms. Con il suo virtuosismo smagliante e ricco di suggestioni espressive contribuì a sancire la fama del compositore presso un pubblico che, ormai alle soglie del secondo conflitto mondiale, lo considerò l’ultimo grande romantico. 

Sul podio è impegnato il direttore coreano Myung-Whun Chung, bacchetta tra le più apprezzate e richieste al mondo. Direttore Principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1997 al 2005, Direttore Musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France dal 2000 al 2015, ricopre dal 2011 il ruolo di Direttore Ospite Principale della Staatskapelle Dresden e di Direttore Onorario della Tokyo Philharmonic Orchestra dal 2016. 

Nella seconda parte della serata Chung propone la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 di Ludwig van Beethoven detta Eroica, monumentale affresco celebrativo scritto per Napoleone Bonaparte, la cui composizione tenne occupato il musicista per oltre un biennio (1802-1804). 

Martedì 12 maggio alle 18. Oberto, Conte di San Bonifacio 
È la prima opera composta da Giuseppe Verdi Oberto, Conte di San Bonifacio. Composta su libretto di Antonio Piazza rielaborato da Temistocle Solera, Oberto fu rappresentato per la prima volta alla Scala di Milano il 17 novembre del 1839, quando Verdi aveva ventisei anni. L’edizione proposta da Rai5 è andata in scena al Teatro Lauro Rossi di Macerata nel 1999, per il Macerata Opera Festival, con la direzione di Daniele Callegari e la regia di Pier’Alli. Protagoniste le voci di Gabriella Colecchia, Fabio Sartori, Antonella Dalla Pozza, Michele Pertusi e Giovanna De Liso. La regia televisiva è di Paola Longobardo. 

Mercoledì 13 maggio alle 18 circa su Rai5 
È una delle più sfolgoranti apparizioni del sole che siano mai state descritte in musica; Stanley Kubrick l’ha utilizzata fin dai primi fotogrammi del suo 2001: a Space Odyseey; si tratta dell’incipit di uno dei più celebri poemi sinfonici di Richard Strauss: Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra), eseguito per la prima volta nel 1896 a Francoforte, ispirato all’omonimo poema filosofico di Nietzsche, e proposto nel concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia del 2017, che Rai Cultura trasmette su Rai5 mercoledì 13 maggio alle 18 circa. 

A interpretarlo è chiamato il direttore lettone Andris Poga, che in apertura di concerto propone l’Idillio di Sigfrido, che Richard Wagner scrisse nel 1870 come regalo di compleanno per la seconda moglie Cosima. A seguire il Concerto per pianoforte n. 2 di Camille Saint Saëns, interpretato dal pianista francese Bertrand Chamayou, specialista del repertorio romantico e vincitore di tre prestigiosi Victoires de la musique e di un Gramophone Choice, al suo debutto con l’Accademia di Santa Cecilia. 

Mercoledì 13 maggio alle 21.15 
È diretta da Riccardo Chailly e firmata da Luca Ronconi la versione del Trittico di Giacomo Puccini. Andato in scena al Teatro alla Scala di Milano nel 2008, lo spettacolo vede al centro l’idea della morte, che domina in modo diverso tutti e tre gli atti unici che compongono il capolavoro pucciniano, andato in scena per la prima volta al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918. 

Protagonisti del primo titolo, Il tabarro, sono Juan Pons nella parte di Michele, Paoletta Marrocu in quella di Giorgetta e Miroslav Dvorsky come Luigi. Il secondo dei tre atti unici, Suor Angelica, vede protagonista Barbara Frittoli nel ruolo del titolo, affiancata da Mariana Lipovsek nei panni della terribile Zia Principessa. Infine il terzo titolo, Gianni Schicchi, vede in scena Leo Nucci come protagonista, affiancato da Nino Machaidze come Lauretta e Vittorio Grigolo come Rinuccio. Le scene sono firmate da Margherita Palli e i costumi da Silvia Aymonino. La regia televisiva è di Emanuele Garofalo. 

Giovedì 14 maggio alle 18 circa. Jessica and me dal Teatro Funaro di Pistoia  
È la danzatrice e coreografa Cristiana Morganti, che ha fatto parte del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, la protagonista di Jessica and me. Andato in scena nel 2015 al Teatro Funaro di Pistoia, l’assolo della Morganti affronta il tema della memoria nei legami più profondi e delle eredità artistiche. Sullo sfondo aleggiano alcuni elementi autobiografici dell’artista, che ha rielaborato la sua formazione di ballerina classica lavorando con Pina Bausch. La regia televisiva è curata da Felice Cappa. 

Giovedì 14 maggio alle 21.15 
È lo spettacolo che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala il 7 dicembre 2008 il Don Carlo di Verdi che Rai Cultura trasmette in prima serata sul suo canale Rai5 giovedì 14 maggio alle 21.15. Sul podio è impegnato Daniele Gatti, attuale Direttore musicale dell’Opera di Roma, e la regia è di Stéphane Braunschweig, che cura anche le scene. L’opera, eseguita nella versione in italiano in quattro atti, con l’aggiunta del lamento alla morte di Posa preso dalla prima edizione, è messa in scena in un bianco e nero quasi totale, con i personaggi principali doppiati da controfigure che rappresentano loro stessi bambini, a evocare un passato fortemente influente sul loro drammatico presente.  

Protagonisti il tenore Stuart Neill nel ruolo del titolo; il soprano Fiorenza Cedolins nella parte di Elisabetta di Valois, Dolora Zajick in quella della Principessa di Eboli, Dalibor Jenis come Rodrigo, il Marchese di Posa, Ferruccio Furlanetto come Filippo II e Anatolij Kotscherga nella parte del Grande Inquisitore. La regia televisiva è curata da Patrizia Carmine. 

Venerdì 15 maggio alle 18 circa su Rai5 
È la “punk ballerina” Karole Armitage la protagonista dell’Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck. La regina dell’avanguardia newyorkese ripropone dunque il suo lavoro coreografico sospeso tra rigore neoclassico e tensione astratta, in una purezza di linee che combacia perfettamente con le scene minimali di Brice Marden e i costumi essenziali di Peter Speliopoulos. Lo spettacolo è andato in scena al Teatro San Carlo di Napoli nel 2015; sul podio, alla guida di orchestra e coro del teatro è impegnato Francesco Ommassini. Importante il cast vocale che vede impegnata nella parte di Orfeo la grande Daniela Barcellona, mentre Euridice è interpretata da Cinzia Forte e Amore è incarnato da Giuseppina Bridelli. 

Azione teatrale in tre atti di Christoph Willibald Gluck su libretto di Ranieri de’ Calzabigi, Orfeo ed Euridice vide la sua prima assoluta il 5 ottobre 1762 al Burgtheater di Vienna ed è considerata l’opera simbolo della “riforma gluckiana”.  La regia televisiva è a cura di Annalisa Buttò.