Teodor Currentzis porta Utopia per la prima volta in Italia

Teodor Currentzis porta Utopia per la prima volta in Italia

Čajkovskij e Brahms sui leggii dell'orchestra internazionale indipendente

20 Nov 2023 > 22 Nov 2023
Teodor Currentzis porta Utopia per la prima volta in Italia
Si chiama Utopia Orchestra la nuova creatura musicale di Teodor Currentzis, il direttore d'orchestra greco che dagli esordi si distingue per un approccio anticonvenzionale e un forte carisma. Per la prima apparizione italiana il tour europeo che parte da Berlino fa tappa a Brescia, lunedì 20 novembre alle 20.00 al Teatro Grande, e a Roma, mercoledì 22 novembre alle 20.30 nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica

Utopia è un'orchestra internazionale strutturalmente, finanziariamente e organizzativamente indipendente da altri collettivi e istituzioni.

Il programma appare come un omaggio alla grande tradizione con due opere monumentali: il Concerto per violino di Brahmssolista l’ungherese Barnabás Kelemen fondatore dell’omonimo e celebre quartetto d’archi – e la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij. Ma Currentzis cerca da sempre nuove prospettive all’interno di tradizioni consolidate nel mondo della musica colta. La sua visione innovativa continua a ispirare giovani musicisti e appassionati di tutto il mondo: fino a centosessanta e provenienti da oltre trenta Paesi si sono riuniti intorno al nuovo progetto Utopia, a voler testimoniare che l'arte può superare i confini tradizionali e trasformare ogni volta la nostra esperienza musicale in qualcosa di unico e straordinario.

Per questa occasione sono centosette gli orchestrali da Argentina, Armenia, Austria, Belgio, Bielorussia Bulgaria, Brasile, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Germania, Italia, Kazakhstan, Lituania, Norvegia, Olanda, Portogallo, Russia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria, Romania, Regno Unito, USA, Venezuela

Questi musicisti oltre ad essere preparatissimi hanno anche motivazioni spirituali. Questo sogno non è solo mio. È un'idea a lungo coltivata da un gran numero di musicisti provenienti da ogni angolo del mondo: unire persone con un'ideologia musicale condivisa per creare senza compromessi ciò che la nostra immaginazione musicale ci propone
Teodor Currentzis

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Foto: Nadia Romanova