Viaggio intorno al mondo con il Palazzetto Bru Zane

Viaggio intorno al mondo con il Palazzetto Bru Zane

La stagione 2023 - 2024

23 Set 2023 > 26 Giu 2024
Viaggio intorno al mondo con il Palazzetto Bru Zane
La stagione musicale 2023-2024 del Palazzetto Bru Zane sarà ricca di viaggi e di celebrazioni: dai due festival veneziani di autunno e primavera ai numerosi incontri internazionali, tutte le opere in calendario suggeriranno un viaggio intorno al mondo con i loro libretti e con i luoghi della loro ispirazione musicale. E poi, alcuni importanti anniversari da commemorare: il bicentenario della nascita di Édouard Lalo (1823) e il centenario delle morti di Gabriel Fauré e di Théodore Dubois (1924).

Con il Festival Mondi Riflessi, in programma a Venezia dal 23 settembre al 27 ottobre 2023, il Palazzetto Bru Zane metterà in evidenza l’ispirazione straniera nella musica francese del XIX secolo. Accompagnate dal pianoforte di François Dumont, Jodie Devos ed Éléonore Pancrazi ci faranno viaggiare con un florilegio di arie d’opera e di duetti dalla Spagna e dal Portogallo – terre di partenza per esplorare il mondo – fino all’India e al Giappone durante il concerto d’inaugurazione il 23 settembre, mentre il 24 settembre, i pianoforti di Ismaël Margain e Guillaume Bellom ci inviteranno a un grande viaggio, fitto di sonorità rare, grazie all’accostamento di due pianoforti a coda su uno stesso palcoscenico.

Attingendo al repertorio della Belle Époque ‒ Saint-Saëns, Massenet, Bonis, Chaminade, Debussy, Chabrier e Ravel ‒ i due pianisti percorreranno il mondo da Oriente a Occidente, partendo dal Giappone e poi attraversando il Canale di Suez fino alla soleggiata Spagna. L’occasione, sempre rara, di ascoltare pezzi per due pianoforti si unisce al piacere di scoprire come i compositori francesi di fine secolo abbiano trovato la via alla modernità ispirandosi a melodie popolari.

Lontani o vicini, conosciuti nei viaggi o semplicemente immaginati: nel XIX secolo, i Paesi stranieri consentono alla musica francese di riflettere sulla propria identità

La Francia è sempre stata un crogiolo artistico, ma in epoca romantica tale fenomeno è amplificato dall’incremento degli scambi internazionali. Le formule modali e i ritmi esotici, che compaiono, allora, nelle partiture parigine, troppo stravolti per essere considerati, oggi, come testimonianze dei propri Paesi d’origine, attestano piuttosto un tentativo di rinnovamento dell’arte nazionale. È un tentativo che ha dato i propri frutti: l’aria d’opera francese più nota al mondo non è forse una habanera? La Carmen di Bizet compare, infatti, nel programma della stagione. Al Théâtre des Arts di Rouen ne sarà proposta una riscoperta visiva con i costumi di Christian Lacroix, la scenografia e la messinscena della sua prima rappresentazione nel 1875. Tra gli eventi in programma anche La Montagne noire di Augusta Holmès a Dortmund e Le Tribut de Zamora di Charles Gounod a Saint-Étienne.

In primavera, le porte del Palazzetto Bru Zane di Venezia si spalancheranno per accogliere Gabriel Fauré e i suoi allievi nell'ambito del festival Il filo di Fauré dal 23 marzo al 23 maggio 2024. Le mélodies e la musica da camera dell’autore del Requiem, pur godendo oggi di meritata fama, acquistano ulteriore risalto se ascoltate accanto a pagine più intime firmate dai suoi discepoli. Colui che la generazione di Ravel scelse come vero e proprio patrono di una nuova modernità ritrova così la sua giusta collocazione. In Québec, per il ciclo Palazzetto Bru Zane Canada, le celebrazioni dedicate a Fauré comprenderanno Dubois, suo predecessore alla testa del Conservatorio di Parigi. 

Le compositrici, già al centro di un ciclo tematico nella scorsa stagione, non verranno tralasciate: nel corso dell’11° Festival Palazzetto Bru Zane Parigi del giugno del 2024, saranno in cartellone i Contes fantastiques di Juliette Dillon, nonché le opere per violoncello e pianoforte di Henriette Renié, delle sorelle Boulanger e di Mel Bonis, di cui avremo anche l'occasione di sentire la Danse sacrée per orchestra. Fausto di Louise Bertin, dopo essere stato presentato nell’estate 2023 in forma di concerto, andrà in scena a Essen, mentre La Fille de Madame Angot di Charles Lecocq, pubblicata nel 2021 nella collana di CD con libro, approderà all’Opéra Comique per una serie di rappresentazioni in autunno.

Produzioni già acclamate – La Vie parisienne, Ô mon bel inconnu, Le 66 ! – proseguiranno la loro tournée internazionale, mentre Flannan Obé e i suoi allegri compari ci inviteranno a scoprire il mondo fantasioso del café-concert nell’ambito del Carnevale di Venezia. 

Infine, Le Roi d’Ys di Lalo sarà rappresentato a Budapest e ad Amsterdam, a ricordarci che questo compositore – già celebrato nel 2015 – appartiene a buon diritto all’élite del repertorio promosso dal Centre de Musique Romantique Française.

Un programma come un lungo viaggio musicale dunque ma, rigorosamente, all’insegna della musica romantica francese. 

ULTERIORI INFORMAZIONI:www.bru-zane.com