Viotti e Stradivari. La ricerca della perfezione

Una mostra dedicata al bicentenario della morte di Giovanni Battista Viotti

13 Apr 2024 > 02 Giu 2024
Una mostra immersiva, un’esposizione straordinaria di alcuni dei preziosissimi violini Stradivari appartenuti a Giovanni Battista Viotti, uno dei quali per la prima volta in Italia, per celebrare i duecento anni dalla morte del grande compositore piemontese.

Nel 2024, ricorre il bicentenario della morte del musicista vercellese Giovanni Battista Viotti. Per l’occasione, Fondazione Viotti e i suoi soci fondatori – Città di Vercelli, Fondazione CRV e Camerata Ducale – hanno fortemente voluto la realizzazione di un progetto dedicato al loro concittadino più illustre: VIOTTI E STRADIVARI. La ricerca della perfezione, una mostra immersiva e multimediale, la prima in assoluto dedicata a questo straordinario artista: prolifico compositore, virtuoso violinista, musicista celebrato nelle principali corti europee, ammirato da Mozart, Haydn e Brahms, nonché inventore dell'arco moderno. La mostra, ideata e curata da Guido Rimonda, violinista e studioso di Viotti, allestita presso il polo espositivo Arca di Vercelli (ex Chiesa di S. Marco), aprirà al pubblico il 13 aprile 2024 e sarà visitabile fino al 2 giugno.

LA MOSTRA
Concepita per offrire al visitatore una vera e propria esperienza, attraverso un allestimento immersivo e hi-tech, la mostra si articola su molteplici registri:
- l’esperienza multimediale narrativa: dialoghi, monologhi drammatizzati, voce narrante (con la partecipazione dell’attore Pierpaolo Spollon), video, musiche, esperienze immersive e interattive conducono il visitatore in un viaggio unico tra bellezza e conoscenza;
- il “caveau” dei violini: alcuni dei preziosi strumenti appartenuti a Viotti (Stradivari di particolare interesse storico-artistico) saranno esposti con apertura giornaliera;
- la bottega del liutaio: nella Cappella Pettenati annessa alla chiesa di S. Marco (all’esterno della struttura di Arca) verrà ricostruito un laboratorio con la presenza di liutai e archettai per tutta la durata della mostra.

La mostra è il primo omaggio a due grandi autori che hanno reso onore all’Italia in tutto il mondo. Uno, Stradivari, già noto e celebrato, l’altro, Viotti, in piena fase di riscoperta e meritevole di ogni attenzione. Se pensiamo che un secolo fa il nome di Antonio Vivaldi era praticamente sconosciuto, allora Viotti potrebbe presto essere un nuovo Vivaldi
Guido Rimonda

In occasione del bicentenario viottiano, salirà agli onori dei fornelli l’esclusiva ricetta del Risotto Viotti, realizzata in esclusiva dall’executive chef Eugenio Moreni con riso Carnaroli, Nebbiolo delle coste del Sesia, fonduta di camembert, nocciole tostate e horseradish cress, ovvero ingredienti legati soprattutto al territorio vercellese e alla Francia. Il Risotto Viotti verrà ufficialmente presentato in occasione del Gala che si terrà il 3 marzo 2024, giorno della morte di Viotti, dopo la Messa solenne nella Cattedrale di Sant’Eusebio, celebrata dal vescovo di Vercelli Marco Arnolfo e accompagnata dalla Messa dell’Incoronazione in do maggiore di Mozart, KV 317, nell’interpretazione della Camerata Ducale, con Guido Rimonda violino solista. 

LA MUSICA DAL VIVO
Durante il periodo della Mostra, sarà possibile assistere ai concerti del XXVI Viotti Festival ospitati presso il Teatro Civico di Vercelli, con la partecipazione di solisti di fama internazionale, tra i quali Guido Rimonda (sabato 13 aprile), Nikolaj Szeps-Znaider (mercoledì 17 aprile), Kerson Leong (sabato 20 aprile) e Uto Ughi (domenica 28 aprile), ai quali si unirà il Quartetto Goldmund (mercoledì 24 aprile), che suona quattro strumenti Stradivari appartenuti a Niccolò Paganini. Tutti gli artisti si esibiranno con preziosi strumenti, Stradivari e Guarneri, ed eseguiranno almeno un’opera di Viotti, evento molto raro nel mondo concertistico. 

Durante il periodo di apertura della mostra, ai sette concerti che fanno parte delle celebrazioni viottiane, si affiancherà un ricco calendario di eventi collaterali che comprende spettacoli teatrali, rievocazioni storiche, conferenze, workshop, presentazioni, visite ai luoghi viottiani e concerti face to face (ovvero per un solo spettatore).

GIOVANNI BATTISTA VIOTTI
Grande estimatore degli strumenti realizzati da Antonio Stradivari, Viotti è stato anche il principale artefice della nascita del mito di questo straordinario liutaio, oggi celebre in tutto il mondo. Viotti è arrivato a possederne ben dodici, una preziosa selezione dei quali potrà essere ammirata (alcuni esemplari per la prima volta in Italia) durante l’intero svolgimento della Mostra, che verrà allestita presso gli spazi di Arca all'interno dell'ex Chiesa di S. Marco, splendido edificio costruito a partire dal XIII secolo, di recente trasformato in un centro espositivo di alto livello che ha ospitato anche alcune collezioni della Fondazione Guggenheim.

Per concludere, un aspetto non ancora conosciuto dal grande pubblico, ma che rende l’idea delle potenzialità in termini di risonanza internazionale del nome e della figura di Viotti. La sua fama e l’attuale opera di riscoperta sono certamente legate alla sua prolifica attività di compositore, ma in pochi sanno che una delle creazioni di Viotti è poi diventata, in seguito a un complesso concatenarsi di eventi, il celeberrimo inno nazionale francese: la Marsigliese. Ufficialmente scritta nel 1792 da Rouget de Lisle, la Marsigliese fu in realtà tratta (per la sola parte musicale) da un Tema con variazioni di Viotti datato 1781 e ritrovato da Guido Rimonda.

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