Mr. "Take Five"

Cento anni dalla nascita di Dave Brubeck

I primi studi musicali sono classici: con la madre, insegnante di pianoforte; poi, al College of the Pacific di Stockton, in California e, a seguire, con Arnold Schönberg. Infine, tornato in patria dopo il servizio militare in Europa, durante la Seconda Guerra Mondiale, agli ordini del generale Patton, con Darius Milhaud al Mills College di Oakland. Ciononostante, Dave Brubeck sarà attratto fatalmente dal jazz, divenendo uno dei “padri fondatori” del cool assieme a Lennie Tristano, Gene Roland, Gerry Mulligan, John Lewis, Chet Baker, Jimmy Giuffre, Gil Evans, Lee Konitz, Miles Davis, tra gli altri.

Assorbivo, quasi per osmosi, da tutti i miei insegnanti, che del resto è la vera ragione per cui si studia […]
Dave Brubeck

Brubeck nasce a Concord, in California, il 6 dicembre del 1920. Dopo qualche anno di lavoro con un ottetto - nel quale suona anche l’altosassofonista Paul Desmond, e che si fa apprezzare soprattutto per la ricercatezza degli arrangiamenti - e con il trio che costituisce la sezione ritmica di quella band, nel 1951 dà vita al suo quartetto.  Desmond ne sarà, assieme a lui, la colonna portante. Il sassofonista introduce una caratteristica stilistica che prende le distanze da Charlie Parker, evitandone i manierismi e sviluppando un timbro quasi del tutto privo di vibrato. Nella sua versione più riuscita, il gruppo comprende Joe Morello alla batteria (dal 1956) e Eugene Wright al contrabbasso (dal 1958).

In quel periodo, il quartetto suona prevalentemente standard, ma, col trascorrere del tempo, si affacciano nel repertorio numerosi brani di Brubeck, inclusa The Duke, inizialmente intitolata The Duke meets Darius Milhaud, per via della contrapposizione tra la melodia, che allude allo stile di Ellington, e l’introduzione dodecafonica.

Brubeck è un improvvisatore estroso e ricco d’inventiva. Quando suonano insieme, lui e Desmond si ispirano reciprocamente, come se fossero collegati telepaticamente.

Poche persone possono suonare con la purezza di Paul […] perché si tratta di saper sviluppare un tema senza bisogno di usare un milione di note […] Paul selezionava le note con una perfetta combinazione tra intelligenza e attenzione alla purezza del suono e non voleva abbagliare nessuno
Dave Brubeck

Nel 1959, il quartetto incide il proprio album più famoso, Time Out, che comprende Take Five. Pubblicato anche in 45 giri, il brano supera il milione di copie vendute, mentre l’album, nel 1961, registra le duecentocinquantamila: primi casi nella storia discografica del jazz. Il sound del quartetto, con il timbro pulito e chiaro del sax alto di Desmond e gli accompagnamenti spesso rarefatti di Brubeck, diventa una caratteristica distintiva del cool jazz o West Coast jazz.

È difficile da credere, ma 'Take Five' era un pezzo che la media dei musicisti non riusciva a suonare. Oggi qualunque turnista potrebbe suonarlo senza problemi e credo che perfino i ragazzi a scuola non si fermerebbero neanche a rifletterci
Dave Brubeck

Il gruppo crescerà di rilevanza e di notorietà nella California degli anni Cinquanta e Sessanta - in cui altri grandi talenti come Chet Baker e Gerry Mulligan si esibiscono sugli stessi palchi – dominando la scena jazzistica di quell’epoca.

Dave Brubeck continua a suonare in pubblico fino all’anno della sua morte, avvenuta il 5 dicembre 2012, il giorno prima del suo novantaduesimo compleanno.