Il debutto di Daniele Gatti con l'Orchestra Rai
La Nona di Mahler
Daniele Gatti ha ricoperto ruoli di prestigio in realtà musicali come l'Orchestra Reale del Concertgebouw di Amsterdam, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestre national de France e la Royal Opera House di Londra. I Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker. la Staatskapelle di Dresda e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia sono solo alcune delle importanti formazioni con cui collabora. Insignito del Premio Abbiati come Migliore direttore d’orchestra nel 2015 e nominato in Francia Chevalier de la Légion d’honneur nel 2016, è considerato interprete di riferimento del grande repertorio romantico. Sul podio dell’Orchestra Rai propone la monumentale Sinfonia n. 9 in re maggiore composta da Gustav Mahler fra il 1908 e il 1910.
Ultima sinfonia portata a termine dall’autore ed eseguita postuma dall’amico e allievo Bruno Walter nel 1912, la Nona è una sorta di testamento spirituale dell’artista, in cui il presagio di morte si mescola a un infinito amore per la vita e a un senso profondo di commiato. Alban Berg, che aveva intuito tutto ciò dalla sola lettura della partitura manoscritta, così ne riferisce in una lettera alla moglie: «È l’espressione di un amore inaudito per questa terra, del desiderio di viverci in pace e di poter godere fino in fondo la natura, prima che giunga la morte… Lontano da ogni fastidio, Mahler vuole mettere casa nell’aria libera e pura del Semmering… affinché il suo cuore, il più splendido che mai abbia pulsato tra gli uomini, possa espandersi sempre di più, prima di dover cessare di battere».
Daniele Gatti direttore
Gustav Mahler (1860-1911)
Sinfonia n. 9 in re maggiore (1909)
Andante comodo - Con furore. Allegro risoluto - Appassionato - Tempo I. Andante
In tempo di Ländler tranquillo. Un po’ goffo e molto rude
Rondò-Burlesca. Allegro assai, molto ostinato
Adagio. Molto adagio
Durata: 1h 25’ ca.