"Un sopravvissuto di Varsavia" di Schönberg

raccontato da Francesco Micheli

La scrittura di Schönberg è spietata, ti imprigiona per giungere a quel labirinto emotivo e disperato che la voce narrante, il personaggio immaginario vuole condividere. Dopo aver ricevuto il testo e la partitura, ho studiato ed è stato un viaggio emotivo e tecnico molto significativo rispetto alla visione straniata che spesso si dà alla scrittura dodecafonica, perché in questo monumento Schönberg è sensibile come nessun altro nel far risuonare le corde della sensibilità di un individuo, come in un diagramma, come in un elettrocardiogramma emotivo 

Francesco Micheli, voce recitante di “Un sopravvissuto di Varsavia” op. 46 di Arnold Schönberg, affiancato dal Coro Maschile Ruggero Maghini preparato da Claudio Chiavazza, entra nel vivo di questo capolavoro che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore emerito Fabio Luisi propongono in apertura del concerto in occasione del “Giorno della memoria”. Fabio Luisi completa il programma della serata con la Sinfonia n. 7 in mi minore di un altro grande compositore di origine ebraica: Gustav Mahler, sinfonia definita dallo stesso Micheli

cattedrale di suoni, di elementi architettonici recuperati dalle macerie del XIX secolo appena terminato nel tramonto dell’imperialismo austro-ungarico che il compositore coglie perfettamente

Il concerto del 27 gennaio è proposto da Rai Cultura su Rai 5 in prima serata alle 21.15.