I tre concerti di Ottavio Dantone con l'Orchestra Rai

Eccomi all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, un luogo per me ormai famigliare poiché da molti anni la mia collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è costante - dice il direttore d'Orchestra e clavicembalista Ottavio Dantone.
Quest’anno per la prima volta mi trovo a dirigere due produzioni consecutive di stagione, due intense settimane di lavoro e un concerto dalla Cappella Paolina del Quirinale a Roma, con un programma di musica barocca e un Ensemble dell’Orchestra Rai con strumenti originali.
Nel primo concerto del 23 e del 24 marzo abbiamo la presenza e nel contempo l’assenza di un grande compositore come Mozart, nella prima parte del programma saranno infatti proposti tre autori che possono essere considerati alter – ego di Mozart per svariati motivi, mentre in chiusura di serata non poteva mancare Haydn, un grande artigiano della musica, un compositore incredibile, con una capacità del possesso della forma, una fantasia e un’ironia di scrittura davvero notevoli. 
Nel secondo concerto del 30 e 31 marzo abbiamo i due grandi, Mozart e Haydn, a confronto. Di Mozart ascolteremo la sinfonia 39, una delle sue ultime composizioni, grande capolavoro composto a Vienna nel 1788 in un momento economicamente poco felice per lui; di Haydn la Sinfonia degli addi, il primo caso nella storia di sindacalismo seppur pacato. Nell’ultimo movimento, un adagio anziché il consueto allegro, i musicisti uno per uno lasciano i leggii e si allontanano; un messaggio di velata protesta del compositore verso il suo mecenate, il cui prolungamento del soggiorno estivo impediva agli strumentisti il rientro dalle proprie famiglie