Alessandro Bonato sostituisce Leōnidas Kavakos sul podio per Il debutto del pianista Mao Fujita con l'OSN Rai

Alessandro Bonato sostituisce Leōnidas Kavakos sul podio per Il debutto del pianista Mao Fujita con l'OSN Rai

Giovedì 18 maggio 20.30 all'Auditorium Rai e venerdì 19 maggio alle 20 anche in live streaming e in diretta su Radio3

Alessandro Bonato sostituisce Leōnidas Kavakos sul podio per Il debutto del pianista Mao Fujita con l'OSN Rai
A soli 23 anni è considerato uno degli astri nascenti nel pianismo internazionale. È il giapponese Mao Fujita, che giovedì 18 maggio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino debutta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Il concerto è replicato venerdì 19 maggio alle 20, proposto in live streaming da Rai Cultura (su questa pagina www.raiplay.it/dirette/raiplay2) con trasmissione in diretta su Radio3.
 
A tre anni Fujita ha vinto il suo primo premio internazionale al World Classic in Taiwan, e dopo è stato premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali: ha vinto il primo premio al prestigioso Concours International de Piano Clara Haskil in Svizzera, il Prix Modern Times e il Prix Coup de Coeur.
Con l’OSN Rai Fujita interpreta il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in la maggiore KV 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, compositore particolarmente caro al giovane pianista. Il brano fu scritto nel 1786, in un periodo particolarmente felice per Mozart, che coincide anche con la stesura delle Nozze di Figaro
Sul podio sale Alessandro Bonato, che sostituisce il previsto Leonidas Kavakos, indisposto. Bonato, classe 1995, è direttore principale della FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana: il più giovane musicista ad aver ricoperto la carica nelle istituzioni concertistico-orchestrali italiane. Pochi giorni fa ha diretto con successo l’Orchestra Rai nel concerto conclusivo del progetto “Professione orchestra”, realizzato con l’Accademia di Musica di Pinerolo. 
In apertura di concerto Bonato propone un altro brano di Mozart: l’Ouverture da La clemenza di Tito, opera seria su libretto metastasiano adattato da Caterino Mazzolà che il compositore scrisse nell’ultimo anno di vita, il 1791, per l’incoronazione a re di Boemia dell’imperatore Leopoldo II
Chiude il programma la Sinfonia n.1 in sol minore di Pëtr Il’ič Čajkovskij nota come “Sogni d’inverno”. La pagina, compiuta nel 1866, causò al compositore un grande sforzo e una sorta di esaurimento nervoso, oltre alle dure critiche di Anton Rubinstein. La prima esecuzione ebbe in realtà un notevole successo ma Čajkovskij, alcuni anni dopo, ne rimaneggiò ulteriormente la partitura, alla quale fu sempre affezionato. Di questa sua prima opera importante scrisse “ho un debole per questo peccato della mia cara gioventù”, e continuò sempre a pensare che fosse un lavoro “più ricco è migliore di molti altri, che pure sono più maturi”.
 
I biglietti, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it 

Auditorium Rai “A. Toscanini”, Torino
Giovedì 18 maggio 2023, 20.30
Venerdì 19 maggio 2023, 20.00

ALESSANDRO BONATO direttore
MAO FUJITA pianoforte
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Ouverture da La Clemenza di Tito, K 621 (1791)

Durata: 5’ ca. 
Ultima esecuzione Rai a Torino: 8 dicembre 1994, Umberto Benedetti Michelangeli

Wolfgang Amadeus Mozart 
Concerto n. 23 per pianoforte e orchestra 
in la maggiore, K 488 (1786)

Allegro
Adagio
Allegro assai

Durata: 26’ ca. 
Ultima esecuzione Rai a Torino: 11 giugno 2015, Jeffrey Tate, Simone Dinnerstein

Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
Sinfonia n. 1 in sol minore, op. 13 "Sogni d'inverno" (1866-1883)

Träume auf der Winterfahrt (Sogni di un viaggio d'inverno). Allegro tranquillo 
Nebelland (Terra di desolazione, terra di nebbie). Adagio cantabile, ma non tanto 
Scherzo. Allegro scherzando, giocoso 
Finale. Andante lugubre - Allegro maestoso - Andante lugubre - Allegro vivo

Durata: 44' ca.
Ultima esecuzione Rai a Torino: 18 ottobre 2019, James Conlon
 

Il programma di sala del concerto

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