Anna Netrebko e Francesco Meli

Tosca e il romanticismo di Cavaradossi

L’amore tra Tosca e Cavaradossi è tra i più amari, sofferti e “romantici” della storia del teatro musicale. Nel video, l’intervista ai due interpreti, che ci parlano dei loro personaggi. 

Anna Netrebko, soprano, nata in Russia ma naturalizzata austriaca, dopo anni di intenso studio, che le costano sacrifici non indifferenti, inizia la propria carriera nel 1994, quando viene notata e lanciata dal direttore Valery Gergiev, che la vuole nel ruolo di Susanna in Le nozze di Figaro di Mozart. Dall’anno successivo, inizia a riscuotere un grande successo di pubblico e di critica nei principali teatri e  manifestazioni internazionali: Royal Opera House Covent Garden, Opéra di Parigi, Festival di Salisburgo, Teatro alla Scala, Metropolitan Opera House di New York, Arena di Verona, Wiener Staatsoper. In Tosca, opera che apre la stagione 2019/2020 del Teatro alla Scala, interpreta la protagonista femminile.

Tosca ha un’indole complessa. Inizialmente non l’apprezzavo […] provavo una certa antipatia per lei. […] È importante che ogni soprano che si cimenti nell’interpretazione trovi in Tosca anche un riscontro gentile e dolce, nonostante sia così gelosa e volubile. La chiave per comprenderla è nel suo folle amore per Cavaradossi
Anna Netrebko


Francesco Meli, tenore, genovese, inizia lo studio del canto all'età di 17 anni al Conservatorio Niccolò Paganini della sua città. Debutta, nel 2002, nel Macbeth di Giuseppe Verdi e, come solista, al Festival dei Due Mondi di Spoleto nella Petite messe solennelle di Gioachino Rossini e nella Messa di Giacomo Puccini. Anche per lui, presto, si aprono le porte dei più importanti teatri e festival del mondo: Teatro alla Scala, Teatro degli Arcimboldi, Teatro Regio di Torino, Royal Opera House, Opéra National de Lyon, Opernhaus Zürich, Rossini Opera Festival, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Théatre des Champs–Elysées, Wiener Staatsoper, Metropolitan Opera House di New York. In Tosca, opera che apre la stagione 2019/2020 del Teatro alla Scala, interpreta il ruolo del pittore Mario Cavaradossi.

Cavaradossi è un uomo che non si piega davanti al potere e, anzi, lo schernisce. Un po’ in maniera infantile, in certi casi, però con grande sincerità e determinazione. È sempre un uomo molto romantico perché anche nella congiura, comunque si fa trascinare dalla passione, dall’amore di Tosca in un duetto amoroso
Francesco Meli