Gesuino Némus, Il catechismo della pecora

Dal festival Un'isola in rete 2019

Gesuino Némus presenta il suo libro Il catechismo della pecora, Elliot 2019.

Il primo ottobre del 1964, Mariàca Tidòngia sale sul davanzale della scuola di Telévras e scappa. Mariàca è figlia di un pastore e il suo futuro sembra già segnato; ciononostante Marcellino Nonies, maestro unico al suo primo incarico, fa di tutto perché quella bambina straordinariamente intelligente riesca a prendere almeno la licenza elementare. Un giorno però Mariàca, appena quattordicenne, annuncia di essere incinta e si rifiuta di dire chi è il padre del bambino. Poco dopo scompare nel nulla. Sono passati cinquant'anni e in paese nessuno sembra più ricordare questa storia finché non si torna a parlare di Mariàca e la sua presenza aleggia come un'ombra, insieme a due morti sospette, sulla piccola comunità di Telévras. Ettore Tigàssu, "brigadiere per l'eternità", ce la metterà tutta per scoprire il mistero che circonda da decenni la donna e saranno i ricordi del maestro unico, vergati a mano in "bella e ornata grafia" ad aiutarlo a comprendere - almeno in parte - la verità.

Nato a Jerzu, nella provincia di Nuoro nel 1958, Gesuino Némus è in realtà il nom de plume di Matteo Locci. Dopo innumerevoli mestieri, esordisce nella narrativa nel 2015 con La teologia del cinghiale, aggiudicandosi il Premio Campiello nella sezione Opera Prima ed arrivando in finale al Premio Bancarella. Con il suo secondo romanzo, I bambini sardi non piangono mai, pubblicato l’anno successivo, ha vinto la XVII edizione del Premio Fedeli.
 
Un'Isola in rete è un Festival Internazionale di Promozione del Libro e della Lettura, che si svolge a Castelsardo in Sardegna ed è organizzato da Città di Castelsardo, Associazione Turistica Pro Loco di Castelsardo, Centro Ricerche Filosofiche, Letterarie e Scienze Umane di Sassari, con il contributo di Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Fondazione di Sardegna. La direzione artistica del festival è a cura di Giuseppe Pintus e Federico Piras.

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