Pier Franco Brandimarte. L'Amalassunta
Un'isola in rete 2019
"Ecco lo vedo", scrive Brandimarte e così comincia l'avventura di un dialogo impossibile ma reale tra due esistenze lontane nel tempo ma che si danno l'un l'altra senso. Entrambe ossessionate dalla verità nuda, dallo scarno e essenziale racconto di sé. Oggi come ieri. Montevidone, un piccolo comune sulle colline marchigiane. Là il nonno del giovane narratore possedeva una "barberia". E in quel paese visse e lavorò dopo la formazione bolognese e parigina il pittore Osvaldo Licini, tra "i poveri muri delle case" sino a "sconfinare nei campi". Là Licini cercò la luna, amica argentata, mentre il giovane Antonio cerca oggi un senso alla sua vita indagando quella del pittore. Lasciare Torino e la fidanzata Nina per capire Licini - stanarne testimonianze, forzando un istinto logico e ferino a seguirne le tracce ovunque - è per il narratore una personale "recherche". Gli "Olandesi volanti", i "Trabocchi", gli "Angeli ribelli", le "Amalassunte" non sono solo le opere più emblematiche di Licini, sono il distillato di un'esistenza i cui punti cardine rimangono la Bologna dell'Accademia, durante gli anni dieci, insieme a Morandi e Vespignani; la grande guerra, che offese Licini a una gamba; la Parigi di un Modì prossimo alla morte; il riconoscimento tardivo alla Biennale di Venezia nel 1958; l'amore per Nanny Hellstromm, la moglie svedese che gli rimase accanto sino alla fine.
Pier Franco Brandimarte è nato a Torano, nell’estremo settentrione abruzzese, nel 1986. Dopo aver studiato Scienze Politiche a Bologna e Forlì, si è trasferito a Torino, dove vive. Nel 2014 ha vinto il XXVII Premio Calvino per il romanzo inedito “L’Amalassunta”, “romanzo-inchiesta magico, leopardiano, che lascia il segno di una prima prova matura e ricca di suggestioni come di rado accade”, poi pubblicato da Giunti nel 2015.
Un'Isola in rete è un Festival Internazionale di Promozione del Libro e della Lettura, che si svolge a Castelsardo in Sardegna ed è organizzato da Città di Castelsardo, Associazione Turistica Pro Loco di Castelsardo, Centro Ricerche Filosofiche, Letterarie e Scienze Umane di Sassari, con il contributo di Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Fondazione di Sardegna. La direzione artistica del festival è a cura di Giuseppe Pintus e Federico Piras.