Alessandro Barbero, Alle origini della comunicazione aziendale
Come gli ordini religiosi gestivano i problemi di comunicazione
Come gli ordini religiosi gestivano i problemi di comunicazione – mission, brand, marketing, target – oltre a quelli organizzativi, del potere e della segretezza. Alessandro Barbero interviene al Festival della Comunicazione di Camogli nel 2016.
Alessandro Barbero si laurea in Storia Medioevale con Giovanni Tabacco e perfeziona i suoi studi alla Scuola Normale di Pisa. Ricercatore universitario dal 1984, diventa professore associato all’Università del Piemonte Orientale a Vercelli nel 1998, dove insegna Storia Medievale. Ha pubblicato romanzi e molti saggi di storia non solo medievale. Con il romanzo d’esordio, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo, ha vinto il Premio Strega nel 1996. Collabora con La Stampa e Tuttolibri, con la rivista Medioevo, e con i programmi televisivi (Superquark) e radiofonici (Alle otto della sera) della RAI. Tra i suoi impegni si conta anche la direzione della Storia d'Europa e del Mediterraneo della Salerno Editrice. Tra i suoi titoli più recenti: Lepanto. La battaglia dei tre imperi (Laterza 2010), Il divano di Istanbul (Sellerio 2011), I prigionieri dei Savoia (Laterza 2012), Le ateniesi (Mondadori 2015), Costantino il vincitore (Salerno 2016).
Le analogie tra gli ordini religiosi del Medioevo con le grandi aziende odierne sono così vistose tanto nell'organizzazione quanto nella comunicazione sono così evidenti che vien da chiedersi se le strategie e il linguaggio delle multinazionali si siano ispirate consapevolmente a quell'esperienza.
Alessandro Barbero si laurea in Storia Medioevale con Giovanni Tabacco e perfeziona i suoi studi alla Scuola Normale di Pisa. Ricercatore universitario dal 1984, diventa professore associato all’Università del Piemonte Orientale a Vercelli nel 1998, dove insegna Storia Medievale. Ha pubblicato romanzi e molti saggi di storia non solo medievale. Con il romanzo d’esordio, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo, ha vinto il Premio Strega nel 1996. Collabora con La Stampa e Tuttolibri, con la rivista Medioevo, e con i programmi televisivi (Superquark) e radiofonici (Alle otto della sera) della RAI. Tra i suoi impegni si conta anche la direzione della Storia d'Europa e del Mediterraneo della Salerno Editrice. Tra i suoi titoli più recenti: Lepanto. La battaglia dei tre imperi (Laterza 2010), Il divano di Istanbul (Sellerio 2011), I prigionieri dei Savoia (Laterza 2012), Le ateniesi (Mondadori 2015), Costantino il vincitore (Salerno 2016).