Umberto Eco, Comunicazione soft e hard

L'influenza dei nuovi mezzi elettronici sull'informazione

La comunicazione è trasferimento volontario di informazione. Umberto Eco in questa lezione del 2014, tenuta al Festival della comunicazione di Camogli, si sofferma su semantica e pragmatica. Parla dell'attendibilità del mittente che è minata dall'uso della rete. La funzione dei gate keepers è tramontata, non ci sono elementi di garanzia che vaglino le informazioni. Persino la funzione dei giornali si è ridotta; l'apparente libertà dell'utente coincide con il suo smarrimento. Comunicare oggi significa rendere potenzialmente noto a tutti ciò che si fa o ciò che ci si propone di fare. Per la prima volta nella storia dell'umanità, grazie ai social network, gli spiati collaborano con le spie. D'altra partel la comunicazione on line ha sottratto grandi masse all'isolamento, twitter ha aiutato reclusi a far sentire il loro messaggio. Il chiacchiericcio di Facebook serve a mantenere solo il contatto, a prevalere è la funzione fatica del linguaggio. Tutti gli argomenti trattati da Umberto Eco in questa memorabile lezione tornano negli interventi che si susseguono nel tempo al festival della comunicazione di Camogli.