La Cerimonia di apertura della 727^ Perdonanza Celestiniana
Lunedì 23 agosto 2021
Lunedì 23 agosto 2021 si è alzato il sipario sulla 727esima edizione della Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO dal dicembre 2019.
Il Programma della giornata:
Alle 9.30, nell’Aula Magna “Alessandro Clementi” dell’Università dell’Aquila, convegno “Il Monastero di San Basilio all’Aquila: spiritualità e impegno sociale dalla fondazione ad oggi (1320-2020)”. Nell’ambito della stessa iniziativa (i 700 anni del Convento di San Basilio), alle ore 18.00, all’Orto delle Celestine, presentazione del libro di Angelo De Nicola “Dante, Silone e la Perdonanza”. Al termine, “aperitivo celestiniano” di sensibilizzazione per la raccolta di fondi a sostegno del Monastero di San Basilio e delle sue Missioni.
Alle 18.00, all’Auditorium del Parco, “Lo sport incontra il perdono”, a cura di Asd progetto Ritmica.
Due appuntamenti alle 19.00: alla libreria Maccarone di Piazza Duomo presentazione del libro “Borgo Sud”, di Donatella Di Pietrantonio, alla presenza dell’autrice, che con questo testo è stata finalista al premio Strega, oltre ad aver vinto il Campiello con Arminuta; a palazzetto dei Nobili proiezione del film “Siate pronti, le chiavi di Papa Celestino” (Esprit Film).
Alle 20.30 cerimonia di inaugurazione ufficiale al Piazzale di Collemaggio con l'arrivo al piazzale di Collemaggio del Fuoco del Morrone. La fiaccola viene consegnata al sindaco e presidente del Comitato Perdonanza, Pierluigi Biondi, che provvede all’accensione del tripode della pace davanti alla Basilica di Collemaggio e a proclamare l’apertura della Perdonanza 2021. Prima dell’accensione del braciere, gli interventi istituzionali del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, del presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, dell’Arcivescovo dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi e dello stesso sindaco Biondi.
Il Fuoco del Morrone, dunque, completa così il suo cammino, iniziato il 16 agosto dall’Eremo Celestiniano di Sant’Onofrio (Sulmona) e andato avanti nei giorni successivi ripercorrendo il tragitto che Pietro Angelerio affrontò nell’estate del 1294, per arrivare all’Aquila e vestire le insegne da Papa (con il nome di Celestino V), dopo la proclamazione avvenuta nel conclave di Perugia del 5 luglio di quell’anno. Il 23 agosto 2021 il Fuoco è partito in mattinata da Ripa di Fagnano per sostare a Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese e Fossa. E' entrato nel territorio comunale per fare tappa intorno alle 21.00 a Onna.
Il 24 agosto ripartirà proprio da Onna per fermarsi alla chiesetta di San Pietro Celestino di Pescomaggiore alle 9.00. Alle 11.30 sarà a Paganica, da dove la fiaccola si muoverà intorno alle 14.30 per raggiungere Bazzano alle 15.00. Il Fuoco sarà poi a Monticchio (alle 16.00), a Bagno (alle 17.00), a Pianola (alle 17.30). Da qui partirà intorno alle 18.00 verso l’ultima tappa, il piazzale di Collemaggio. Gli ultimi tedofori, quelli che consegneranno il Fuoco del Morrone al sindaco Biondi per accendere il braciere della pace, saranno Beatrice Del Vecchio, 17 anni, studentessa del liceo classico Domenico Cotugno, e Marco Iacobucci, anche lui 17 anni, studente del liceo scientifico “Bafile”. Il Movimento Celestiniano, organizzatore dell’iniziativa che si svolge ininterrottamente da 42 anni, li ha scelti per la loro costante presenza nel cammino del perdono anche negli anni trascorsi e per i brillanti risultati scolastici ottenuti, nonostante i disagi dovuti alla didattica a distanza, necessaria per un lungo periodo a causa del covid-19.
Lo spettacolo:
Tanti artisti di primo piano dalle 21.30 sul palco antistante la basilica di Collemaggio (denominato “Teatro del Perdono”), nell’ambito dello spettacolo Un canto per la rinascita – di viaggio e di cuore. Si tratta di un evento ideato dal direttore artistico della Perdonanza, Maestro Leonardo De Amicis, e scritto insieme con Paolo Logli. La serata è stata presentata anche quest’anno dalla conduttrice televisiva Rai Lorena Bianchetti. Roby Facchinetti, Irene Grandi, Michele Zarrillo, Simone Cristicchi e Orietta Berti gli ospiti della serata che si è svolta nella suggestiva scenografica della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Ad accompagnare i cantanti l’Orchestra del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila e i cori della Schola Cantorum di San Sisto e della Corale L’Aquila, tutti diretti dal maestro De Amicis.
Il tema principale è sempre quello della rinascita e il focus specifico è sul viaggio come metafora della vita e sul cuore, che rappresenta ciò che desideriamo, ciò che ci fa stare bene
Maestro Leonardo De Amicis
Per questa ragione, i brani interpretati dagli artisti si sono ispirati a questi temi. Roby Facchinetti eseguirà, tra l’altro, “Rinascerò rinascerai”, un inno alla forza dedicato alla sua città natale, Bergamo, per incitarla a resistere all’epidemia da covid-19, che in quelle zone, lo scorso anno, ha avuto gli effetti più tremendi. Un brano il cui testo è stato scritto da un altro componente dei Pooh, Stefano D’Orazio, scomparso a novembre del 2020.
A proposito di viaggio, Irene Grandi ha cantato, tra l’altro, un suo storico successo “Prima di partire per un lungo viaggio”, mentre Michele Zarrillo il brano “Cinque Giorni”. Simone Cristicchi, già direttore del Teatro Stabile dell’Aquila e voce narrante di “L’Aquila legge Dante”, progetto del Comune dell’Aquila per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, ha recitato e cantato, tra l’altro, il suo successo del 2019, “Abbi cura di me”. Con i suoi 60 anni di carriera straordinaria, Orietta Berti si è presentata sul palco con alcuni dei suoi numerosissimi brani.
Il Programma della giornata:
Alle 9.30, nell’Aula Magna “Alessandro Clementi” dell’Università dell’Aquila, convegno “Il Monastero di San Basilio all’Aquila: spiritualità e impegno sociale dalla fondazione ad oggi (1320-2020)”. Nell’ambito della stessa iniziativa (i 700 anni del Convento di San Basilio), alle ore 18.00, all’Orto delle Celestine, presentazione del libro di Angelo De Nicola “Dante, Silone e la Perdonanza”. Al termine, “aperitivo celestiniano” di sensibilizzazione per la raccolta di fondi a sostegno del Monastero di San Basilio e delle sue Missioni.
Alle 18.00, all’Auditorium del Parco, “Lo sport incontra il perdono”, a cura di Asd progetto Ritmica.
Due appuntamenti alle 19.00: alla libreria Maccarone di Piazza Duomo presentazione del libro “Borgo Sud”, di Donatella Di Pietrantonio, alla presenza dell’autrice, che con questo testo è stata finalista al premio Strega, oltre ad aver vinto il Campiello con Arminuta; a palazzetto dei Nobili proiezione del film “Siate pronti, le chiavi di Papa Celestino” (Esprit Film).
Alle 20.30 cerimonia di inaugurazione ufficiale al Piazzale di Collemaggio con l'arrivo al piazzale di Collemaggio del Fuoco del Morrone. La fiaccola viene consegnata al sindaco e presidente del Comitato Perdonanza, Pierluigi Biondi, che provvede all’accensione del tripode della pace davanti alla Basilica di Collemaggio e a proclamare l’apertura della Perdonanza 2021. Prima dell’accensione del braciere, gli interventi istituzionali del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, del presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, dell’Arcivescovo dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi e dello stesso sindaco Biondi.
Il Fuoco del Morrone, dunque, completa così il suo cammino, iniziato il 16 agosto dall’Eremo Celestiniano di Sant’Onofrio (Sulmona) e andato avanti nei giorni successivi ripercorrendo il tragitto che Pietro Angelerio affrontò nell’estate del 1294, per arrivare all’Aquila e vestire le insegne da Papa (con il nome di Celestino V), dopo la proclamazione avvenuta nel conclave di Perugia del 5 luglio di quell’anno. Il 23 agosto 2021 il Fuoco è partito in mattinata da Ripa di Fagnano per sostare a Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese e Fossa. E' entrato nel territorio comunale per fare tappa intorno alle 21.00 a Onna.
Il 24 agosto ripartirà proprio da Onna per fermarsi alla chiesetta di San Pietro Celestino di Pescomaggiore alle 9.00. Alle 11.30 sarà a Paganica, da dove la fiaccola si muoverà intorno alle 14.30 per raggiungere Bazzano alle 15.00. Il Fuoco sarà poi a Monticchio (alle 16.00), a Bagno (alle 17.00), a Pianola (alle 17.30). Da qui partirà intorno alle 18.00 verso l’ultima tappa, il piazzale di Collemaggio. Gli ultimi tedofori, quelli che consegneranno il Fuoco del Morrone al sindaco Biondi per accendere il braciere della pace, saranno Beatrice Del Vecchio, 17 anni, studentessa del liceo classico Domenico Cotugno, e Marco Iacobucci, anche lui 17 anni, studente del liceo scientifico “Bafile”. Il Movimento Celestiniano, organizzatore dell’iniziativa che si svolge ininterrottamente da 42 anni, li ha scelti per la loro costante presenza nel cammino del perdono anche negli anni trascorsi e per i brillanti risultati scolastici ottenuti, nonostante i disagi dovuti alla didattica a distanza, necessaria per un lungo periodo a causa del covid-19.
Lo spettacolo:
Tanti artisti di primo piano dalle 21.30 sul palco antistante la basilica di Collemaggio (denominato “Teatro del Perdono”), nell’ambito dello spettacolo Un canto per la rinascita – di viaggio e di cuore. Si tratta di un evento ideato dal direttore artistico della Perdonanza, Maestro Leonardo De Amicis, e scritto insieme con Paolo Logli. La serata è stata presentata anche quest’anno dalla conduttrice televisiva Rai Lorena Bianchetti. Roby Facchinetti, Irene Grandi, Michele Zarrillo, Simone Cristicchi e Orietta Berti gli ospiti della serata che si è svolta nella suggestiva scenografica della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Ad accompagnare i cantanti l’Orchestra del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila e i cori della Schola Cantorum di San Sisto e della Corale L’Aquila, tutti diretti dal maestro De Amicis.
Il tema principale è sempre quello della rinascita e il focus specifico è sul viaggio come metafora della vita e sul cuore, che rappresenta ciò che desideriamo, ciò che ci fa stare bene
Maestro Leonardo De Amicis
Per questa ragione, i brani interpretati dagli artisti si sono ispirati a questi temi. Roby Facchinetti eseguirà, tra l’altro, “Rinascerò rinascerai”, un inno alla forza dedicato alla sua città natale, Bergamo, per incitarla a resistere all’epidemia da covid-19, che in quelle zone, lo scorso anno, ha avuto gli effetti più tremendi. Un brano il cui testo è stato scritto da un altro componente dei Pooh, Stefano D’Orazio, scomparso a novembre del 2020.
A proposito di viaggio, Irene Grandi ha cantato, tra l’altro, un suo storico successo “Prima di partire per un lungo viaggio”, mentre Michele Zarrillo il brano “Cinque Giorni”. Simone Cristicchi, già direttore del Teatro Stabile dell’Aquila e voce narrante di “L’Aquila legge Dante”, progetto del Comune dell’Aquila per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, ha recitato e cantato, tra l’altro, il suo successo del 2019, “Abbi cura di me”. Con i suoi 60 anni di carriera straordinaria, Orietta Berti si è presentata sul palco con alcuni dei suoi numerosissimi brani.