Marina Di Guardo. L'arte della scrittura 

Un percorso di conoscenza di sé  

Marina Di Guardo, intervistata il 7 luglio 2021 a Marina di Ugento (Le), nel corso della manifestazione Libri sotto gli ulivi, dove ha presentato il suo ultimo libro Nella buona e nella cattiva sorte, pubblicato da Mondadori nel 2020, parla di questo suo ultimo romanzo e ricostruisce il suo percorso di scrittrice, dal suo esordio nel 2012 con il dramma relazionale L’inganno della seduzione.  
Nel romanzo La memoria dei corpi, pubblicato nel 2019 Marina Di Guardo aveva affrontato il tema della tossicità della famiglia. 

La famiglia può erigere in noi barriere e paure che non riusciremo mai più a superare, nemmeno in una vita densa di successi e di riconoscimenti, può metterci le ali e farci volare in alto ma può anche farci precipitare nel più profondo e oscuro dei baratri. 

Considero la scrittura un momento di grande pace, di grande raccoglimento, scrivere è stato per me più importante di una terapia psicoanalitica, perché mi ha fatto capire moltissimo del mio mondo interiore. 

È stupendo il rapporto che si crea con i lettori, che spesso mi raccontano di qualcosa che la mia scrittura ha evocato in loro e inaspettatamente mi si apre un mondo, capisco che io ho scritto quelle cose perché facevano parte del mio passato, di qualche sentimento, di qualche inquietudine che ho provato: è uno svelamento continuo, un volersi raccontare a vicenda. 


Marina Di Guardo è nata a Novara ma ha origini siciliane e vive a Cremona; è autrice di romanzi, soprattutto di genere thriller. Ha lavorato come vicedirettrice dello showroom di Blumarine, prima di dedicarsi alla scrittura. Ha esordito nella narrativa nel 2012 con il romanzo L'inganno della seduzione, pubblicato dalla casa editrice Nulla Die. È seguito, sempre per lo stesso editore, Non mi spezzi le ali (2014). Nel 2015 ha pubblicato nella collana digitale ZoomFiltri di Feltrinelli, curata da Sergio Altieri, Bambole gemelle. Dall'editore Feltrinelli, per i cinque anni della collana Zoom, è stata inserita anche nella raccolta che contiene quindici testi dei migliori autori della collana. Nel 2016 pubblica per la Delos Books di Franco Forte l'ebook Frozen bodies. Nel 2017 passa a Arnoldo Mondadori Editore e pubblica il romanzo Com'è giusto che sia. L'opera ha portato l'autrice in giro per l'Italia in numerose presentazioni ed è stata definita dal critico Gian Paolo Serino come "la rivelazione dell'anno". Il 15 gennaio 2019, Mondadori pubblica il romanzo thriller La memoria dei corpi, di cui sono stati venduti i diritti per trarne un film e che è in corso di traduzione in diversi Paesi esteri.  Il 24 novembre 2020 esce per Mondadori il romanzo Nella buona e nella cattiva sorte.