Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, La foresta dei giusti

La Giornata europea dei Giusti

Il termine Giusto è tratto dal passo del Talmud che afferma "chi salva una vita salva il mondo intero" ed è stato applicato per la prima volta in Israele in riferimento a coloro che hanno salvato gli ebrei durante la persecuzione nazista in Europa.

Il concetto di Giusto è stato ripreso per ricordare i tentativi di fermare lo sterminio del popolo armeno in Turchia nel 1915 e per estensione a tutti coloro che nel mondo hanno cercato o cercano di impedire il crimine di genocidio, di difendere i diritti dell'uomo - in primo luogo la dignità umana - nelle situazioni estreme, o che si battono per salvaguardare la verità e la memoria contro i ricorrenti tentativi di negare la realtà delle persecuzioni.


Il 10 maggio 2012 i deputati di Strasburgo hanno accolto l’appello di quello che è oggi è il Comitato per la Foresta dei Giusti-Gariwo onlus- sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura - istituendo la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell'artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski. A partire dalla definizione di Yad Vashem, è stato esteso il concetto di Giusto sino a includere quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi. Il Comitato per la Foresta dei Giusti-Gariwo onlus ha iniziato a operare a Milano nel 1999 e si è costituito ufficialmente nel 2001. Nel 2009 è diventato onlus.
È presieduto da Gabriele Nissim, storico e autore di libri sull'argomento (Ebrei Invisibili, L'uomo che fermò Hitler, Il Tribunale del Bene, Una bambina contro Stalin, La bontà insensata) fondatore insieme a Pietro Kuciukian, presidente del Comitato Internazionale dei Giusti per gli Armeni, membro dell'Unione degli Armeni d'Italia, autore di libri sul genocidio armeno e sui Giusti per gli Armeni (Le terre di Nairi, Dispersi, Voci nel deserto), console onorario d'Armenia in Italia, a Ulianova Radice e Anna Maria Samuelli.
A Sarajevo è stata fondata Gariwosa, la sezione di Gariwo per la Bosnia-Erzegovina (Gardens of the Righteous Worldwide Sarajevo), presieduta da Svetlana Broz, autrice del libro I Giusti nel tempo del male. Nel giugno 2020 il Comitato ha deliberato di trasformarsi in Fondazione GARIWO - onlus, che oggi tra le sue attività promuove:

- la costituzione di luoghi della memoria (piccole "foreste" in diverse parti del mondo teatro di genocidi, stermini di massa, crimini contro l'umanità avvenuti nel XX secolo) in cui siano piantati degli alberi simbolicamente riferiti ai Giusti, sull'esempio del Giardino dei Giusti di Yad Vashem a Gerusalemme;
-l'istituzione di premi da assegnare a chi si sia distinto sul tema dei giusti (con un'azione specifica o con una presa di posizione di salvaguardia della memoria);
- la riflessione sull'esperienza del Giusto di fronte ai genocidi del '900 sia a livello storico che filosofico e giuridico, attraverso varie attività culturali: convegni con i maggiori studiosi a livello internazionale, dibattiti, presentazione di libri, saggi, ricerche, documentari, divulgazione nelle scuole, pubblicazione di materiali;
- il coinvolgimento delle istituzioni locali, nazionali e internazionali;
- lo sviluppo di un sito internet con raccolta di documentazione, interventi e collegamenti con altri siti.

Nel 2003, dopo l'istituzione di un Giardino dei Giusti in alcuni luoghi-simbolo, come Yerevan, in Armenia, e la proposta per Sarajevo, Gariwo ha coinvolto il Comune di Milano nella creazione di un Giardino dei Giusti che ricordasse coloro che si sono opposti ai genocidi in ogni parte della terra e che ancora oggi si oppongono ai crimini contro l'umanità ovunque siano perpetrati. È nato così, il 24 gennaio, il primo Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Monte Stella e nel novembre 2008 si è costituita l'associazione per la gestione del giardino, composta da Gariwo insieme al Comune di Milano e all'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Nel frattempo sono sorti giardini e altri spazi dedicati ai Giusti in ogni parte d'Italia, in Europa e in Medio Oriente. 

Durante le celebrazioni della Giornata europea dei Giusti che si svolgeranno il 3 marzo 2022, saranno onorate sei figure: Raphael Lemkin, il grande giurista che ha formulato la definizione di genocidio e l'ha imposta al mondo, Henry Morgenthau, l'ambasciatore americano che ha aiutato gli armeni, Aristides de Sousa Mendes, il console portoghese che aiutò gli ebrei a lasciare la Francia, Evgenija Solomonovna Ginzburg, la testimone che raccontò il suo viaggio nella vertigine del Gulag, Godeliève Mukasarasi, la sopravvissuta al genocidio in Ruanda che collaborò nel processo Akayesu contribuendo alla prima condanna al mondo per genocidio, Ilham Tohti, il "Mandela della Cina" condannato all'ergastolo per la difesa dei diritti degli uiguri.

Per scoprire il programma delle iniziative di quest'anno vai sul sito di Gariwo